Sono 12 gli Enti che concorrono alla finale del Premio Innovazione Digitale in Sanità 2015 del Politecnico di Milano. Il riconoscimento dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità, giunto alla sesta edizione, punta a creare occasioni di conoscenza e condivisione dei migliori progetti della Sanità Italiana per capacità di utilizzare le
tecnologie digitali come leva di innovazione e miglioramento.
Tra i finalisti della categoria ‘Gestione dei processi socio-sanitari sul territorio’ la Asl di Rieti, che nel 2014, per supportare le attività di presa in carico e gestione di pazienti della “Casa della Salute” di Magliano Sabina, ha avviato un progetto per la realizzazione di una piattaforma informatica che consente l’integrazione delle attività di tutti gli operatori coinvolti nel processo di cura.
Tramite la piattaforma, il Medico di Medicina Generale può inserire il paziente in
un percorso di cura, fornendogli immediatamente un foglio con le indicazioni per il follow-up (serie di controlli periodici programmati). Nella Struttura è stato introdotto il percorso diagnostico terapeutico sul diabete, mentre è in fase di attivazione il percorso diagnostico terapeutico assistenziale e la modalità di gestione della broncopneumopatia cronica ostruttiva.
I progetti finalisti del Premio Innovazione Digitale in Sanità saranno presentati al pubblico martedì 12 maggio al Politecnico di Milano in occasione del convegno “Innovazione Digitale in Sanità: dai patti ai fatti” di presentazione della ricerca
dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità. Per la Direzione Aziendale dell’Asl di Rieti sarà presente il dottor Lorenzo Mazzilli, coordinatore delle varie fasi di progettazione.
“Apprendiamo con soddisfazione che la nostra Azienda è stata scelta tra decine in Italia
per capacità di utilizzare le tecnologie digitali come leva di innovazione e miglioramento -afferma il direttore generale della Asl di Rieti Laura Figorilli. L’informatizzazione del sistema rappresenta uno strumento strategico che consente di fornire servizi sempre più efficaci e di facilitare l’accesso ad essi da parte dei cittadini. Servizi per i quali il supporto dei medici di famiglia è determinante, soprattutto in un territorio oro-graficamente difficile come il nostro”. Foto: RietiLife ©