A seguito di un comunicato del gruppo reatino “Grilli Parlanti” pubblicato sulla pagina Facebook “Leonessa, la città che vorrei”, relativo ad un’interrogazione al Ministro dell’Ambiente, della Tutela del Territorio del Mare presentata dal portavoce alla Camera dei Deputati Massimiliano Bernini del M5S (link anche qui) e riguardante il progetto denominato “Terminillo Stazione Montana, turismo responsabile”, il sindaco di Leonessa e presidente del consorzio Smile Paolo Trancassini risponde: «I grilli parlanti ci presentano un’interrogazione parlamentare quasi come una minaccia, scrivendo sulla pagina Facebook “E non finisce qui…”, ma nel comunicato si giustificano asserendo di non essere contrari allo sviluppo della montagna, salvo poi chiedere di bloccare i lavori della sciovia di Campostella, inaugurata la bellezza di due anni fa. Trovo sia un atto di grande arroganza quello dei grilli parlanti e del Movimento 5 Stelle che, con questa interrogazione, si autoproclamano portavoce del popolo andando contro un progetto approvato all’unanimità da quattro Comuni, i cui consiglieri che lo hanno votato, sono i veri delegati del popolo per mandato. E’ troppo facile chiamarsi fuori e giudicare dall’alto senza presentare proposte alternative, rimettendo al Ministro un’attenzione che già gli è propria, dimostrando che tutta la loro operazione è finalizzata solo ad una ricerca di visibilità priva di contenuti, senza riferimenti precisi e senza una propria idea di montagna, entrando nella polemica senza prendere una posizione precisa. I Grilli Palanti – prosegue Trancassini – si dichiarano aperti ad ogni confronto senza mai averlo cercato e senza avere chiesto il progetto in visione, praticando la solita politica stagnante che dicono di combattere. Nella pagina Facebook “Leonessa , la città che vorrei” ho risposto ad uno dei loro rappresentanti citando l’antico proverbio sulla vanagloria “Ogni grillo si crede un cavallo”, che riassume perfettamente questo ritenersi rappresentanti di un popolo, che in realtà la pensa in modo completamente diverso». Foto (archivio) RietiLife ©