La Guardia di Finanza di Rieti fa il bilancio dell’attività dell’anno 2014. Una lunga nota del comando reatino ripercorre 365 giorni di lavoro tra lotta all’evasione e alla criminalità.
Il 2014 è stato un altro intenso anno di attività per le Fiamme Gialle reatine. Nel perseguire la propria missione istituzionale di polizia economico-finanziaria, il Comando Provinciale di Rieti, con tutti i suoi reparti dipendenti, hanno prevalentemente orientato la loro capacità operativa verso due obiettivi prioritari: la lotta all’evasione ed il contrasto alla criminalità economica e finanziaria. Nel corso dei controlli strumentali, effettuati nel territorio di tutti i 73 Comuni della provincia, sono stati visitati circa 3.000 esercenti riscontrando circa 1.000 violazioni, quasi tutte relative a mancate emissioni di ricevute e scontrini fiscali. Dieci sono state le proposte di sospensioni della licenza per reiterate violazioni fiscali, inviate alla locale Agenzia delle Entrate per altrettanti esercenti. Nell’ambito dell’intensificazione del controllo economico del territorio, sono state inoltre attuate ispezioni in materia di lotta al carovita, disciplina e controllo prezzi.
In tema di evasione ed elusione fiscale, si è anche provveduto a censire quei soggetti che, individuati nel corso di altre attività istituzionali, avevano appalesato evidenti elementi di ricchezza, consistenti sia in disponibilità di denaro che in beni di lusso, non compatibili con quanto fiscalmente dichiarato. 107 sono stati gli interventi ispettivi eseguiti tra verifiche fiscali e controlli. 28 sono le persone denunciate alla competente Autorità Giudiziaria per i correlati reati penali di natura fiscale. Per i più gravi reati tributari, sono state avanzate misure cautelari patrimoniali che hanno portato al sequestro di immobili per un valore di oltre 1.5 milioni di euro, allo scopo di assicurare l’effettivo recupero delle risorse indebitamente sottratte all’Erario.
Nel corso di mirate attività svolte sul territorio provinciale a contrasto del “sommerso d’azienda” e del “sommerso da lavoro”, sono stati scoperti 37 evasori totali – soggetti cioè totalmente sconosciuti al fisco – e 6 evasori paratotali, mentre 38 sono stati i “lavoratori in nero” individuati. E’ noto che tali illeciti, minando alla radice il tessuto socio-economico, impediscono alle imprese oneste di competere in modo leale e virtuoso.
In materia di “spesa pubblica” sono state condotte diverse attività ispettive nel settore della sanità, diritto allo studio ed elargizioni a fondo perduto erogate da enti locali (esenzione ticket sanitario, borse di studio, assegno di maternità, indennità di disoccupazione etc). L’attività ha consentito, in numerose occasioni, di appurare l’illecito ottenimento dei benefici a mezzo di false attestazioni dei soggetti percettori. Inoltre, in questo comparto operativo, a tutela della corretta spesa del denaro pubblico, è stata intensificata l’attività d’indagine individuando diverse forme di sperpero, diseconomia ed inefficienza, nella consapevolezza che prevenire e reprimere sprechi ed abusi garantisce l’erogazione al cittadino di servizi più efficienti.
Costante attenzione è stata prestata al contrasto allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. L’attività investigativa esercitata mediante una vigile azione preventiva e di controllo sul territorio, che ha visto in diverse occasione anche l’ausilio delle unità cinofile antidroga, si è concentrata soprattutto nei luoghi di alta frequentazione di giovani (istituti scolastici e discoteche). 20, infatti, sono i giovani soggetti segnalati alle competenti autorità amministrative perché sorpresi in possesso di sostanze stupefacenti.
All’attività repressiva si è affiancata quella di prevenzione posta in essere mediante una specifica campagna di sensibilizzazione che ha interessato diversi plessi scolastici della provincia reatina. Gli incontri, svolti con la partecipazione delle unità cinofile provenienti dalla vicina capitale, sono stati incentrati sui pericoli provocati dall’assunzione di sostanze stupefacenti nonché sull’illustrazione delle attività che la Guardia di Finanza svolge a prevenzione e contrasto dei reati connessi alla droga.
In materia di lotta alla contraffazione e della sicurezza dei prodotti posti in vendita, è stata costante l’azione di controllo su tutto il territorio provinciale espletata oltre che in occasione di fiere e mercatini, anche e soprattutto presso i grossisti e commercianti al dettaglio. Tale attività ha consentito di pervenire al sequestro di oltre 82 mila articoli di svariata natura tra capi di abbigliamento, accessori elettrici etc..
Costante è stato l’impegno profuso dai militari nel controllo a tutela dei monopoli di stato con particolare attenzione rivolta verso il settore dei videogiochi e giochi d’azzardo. Nell’ambito di specifiche e mirate ispezioni effettuate in tutta la provincia, attraverso il ricorso alla reiterazione di “piani coordinati di intervento”, nel corso dell’anno sono stati effettuati numerosi controlli ad esercizi economici riscontrando in diverse occasioni violazioni per lo più di natura amministrativa.
L’azione di monitoraggio territoriale volta a prevenire e reprimere possibili reati di varia natura, ha consentito alla Guardia di Finanza di Rieti di concludere numerose altre attività proprie e/o correlate alla criminalità economica finanziaria pervenendo alla scoperta di svariate forme di reato, denunciando circa 150 persone per oltre 100 delitti dal peculato, alla truffa al falso etc.
In aggiunta ai primari compiti di contrasto all’evasione fiscale ed alle frodi economiche e finanziarie, la Guardia di Finanza fornisce il costante proprio apporto alle altre Forze di Polizia nel controllo coordinato del territorio, prendendo parte sia ai piani prefettizi, concordati a livello provinciale e regionale, sia a quelli d’iniziativa nel corso della normale attività istituzionale. L’attività di controllo su strada, effettuata dai reparti dipendenti durante l’anno 2014, si è concretizzata con il controllo di oltre 4.000 automezzi, l’identificazione di oltre 5.000 persone, l’ispezione su strada di circa 800 automezzi adibiti a trasporto di merci nonché prodotti sottoposti ad accisa e la rilevazione di oltre 150 infrazioni al Codice della Strada.
Da ultimo, a tutela del rapporto di collaborazione fra contribuente e fisco garantito dal servizio di pubblica utilità “117”, sono state impiegate, nel corso dell’anno, citrca 1.500 pattuglie automontate che, diuturnamente, hanno pattugliato l’intero territorio provinciale a contrasto degli illeciti di carattere tributario, penale ed amministrativo. Sono pervenute numerose segnalazioni che hanno permesso il riscontro di diversi rilievi, per lo più di natura fiscale, e, in diversi casi, hanno consentito l’avvio di indagini di varia natura. Foto (archivio) RietiLife ©