Pubblichiamo il comunicato dell’uffico stampa di Rieti 2011 – Iaaf World Challenge Meeting.
Quattro campionesse mondiali per fare grande il Rieti 2011 IAAF World Challenge. Sabato 10 settembre dalle 16.50 lo Stadio Raul Guidobaldi sarà teatro dell’edizione numero 41 del Meeting con un cast davvero stellare. Ed eccole, le quattro medaglie d’oro della rassegna iridata di Daegu che certamente sapranno dare spettacolo anche a Rieti. Amantle Montsho, quattrocentista del Botswana, ha raggiunto proprio nella finale mondiale il culmine della sua carriera, migliorandosi fino a 49”56 (record nazionale) e battendo la ben più nota americana Allison Felix (49”59). L’atleta africana nel corso del 2011 ha dimostrato una grande continuità ad alto livello ed è lecito attendersi un grande crono anche a Rieti. Per la Montsho si tratta della seconda volta al Rieti Meeting, essendo terminata settima sui 400, nel 2007, con 53”27. L’australiana Sally Pearson (che fino al 2010 ha gareggiato come McLellan, il suo nome da nubile) sui 100h ha firmato a Daegu uno dei crono più interessanti, con una gara praticamente perfetta dal punto di vista tecnico che l’ha portata alla quarta prestazione di sempre con 12”28 (record dei campionati), a soli 7 centesimi dal mondiale della bulgara Yordanka Donkova (12”21, 1988). A Rieti l’australiana (argento ai Giochi olimpici di Pechino 2008) sarà impegnata nei 100 metri per tentare di battere il record del proprio continente, l’Oceania: l’11”12 di Melinda Gainsford Taylor (Sestriere, 1994). La Pearson ha un personale sui 100 di 11”14, ottenuto nel 2007, anno in cui vinse sempre i 100 metri a Rieti in 11”30. Altra grande sorpresa dei mondiali coreani è la venticinquenne Jennifer Simpson, oro nei 1500 in 4’05”40, grazie alla volata con cui si è lasciata alle spalle la britannica Hannah England (4’05”68) e la spagnola Natalia Rodriguez (4’05”87). Nei 3000 siepi la Simpson era stata nona ai giochi olimpici di Pechino 2008 e quinta in finale ai mondiali di Berlino 2009. Sabato a Rieti correrà i 1500. La russa Tatyana Lysenko completa il quartetto delle campionesse mondiali in arrivo a Rieti. Per la lanciatrice del martello un altro difficile impegno – qualificazione venerdì alle ore 16, finale sabato alle 16,50 – che arriva a pochi giorni dalla finale di Daegu dove con 77,13 metri ha avuto la meglio sulla tedesca Betty Haidler (76,06). Tatyana detiene con 74,80 anche il record del Meeting, stabilito nel 2010. La gabbia reatina ospiterà quindi una delle gare più attese della riunione, considerando il ritorno sulla pedana del martello del giapponese campione olimpico di Atene 2004 e mondiale di Daegu 2011, Koji Murofushi, che conosce bene Rieti, dov’è stato protagonista nel 2007 e nel 2010 di due successi di grande valore, tanto da vantare il primato del meeting con 82,62 metri. In pratica, ad ogni sua partecipazione, Murofushi ha sempre ottenuto a Rieti il suo miglior lancio dell’anno. Il quasi trentasettenne atleta asiatico, che nella giornata di qualificazioni dell’anno passato scagliò l’attrezzo a 80,99 metri (miglior prestazione mondiale 2010), ha confermato con entusiasmo la sua presenza al Rietimeeting, per andare a caccia di un tris che gli consentirebbe di scalare la classifica del Challenge, magari migliorando anche la sua più brillante prestazione della stagione: l’81,24 che gli ha consentito di vincere il titolo iridato superando per 6 centimetri l’ungherese Krisztian Pars. Anche stavolta uomini e donne disputeranno un’unica gara a doppia classifica, valevole per l’ottava e penultima tappa del Challenge (circuito che si chiuderà a Zagabria, in Croazia, il 13 settembre) preceduta da un turno di qualificazione. I lanciatori e le lanciatrici saranno infatti impegnati già alla vigilia del Meeting e i migliori 8 (4 donne e 4 uomini) accederanno alla finale di sabato, alternandosi con i loro lanci. L’anticipo con qualificazioni, sperimentato anche a Mosca, servirà a contenere i tempi di una sfida che altrimenti avrebbe potuto allungare la durata della riunione di sabato.
Rieti abbraccia Antonietta Di Martino
Atteso anche il ritorno di Antonietta Di Martino, autentico salvagente della spedizione azzurra ai mondiali. Il suo bronzo con i 2 metri nella finale del salto in alto di sabato scorso è stato il solo acuto italiano dell’intera rassegna iridata. E Rieti è pronta ad accoglierla per regalarle l’abbraccio che merita, così come fece subito dopo l’argento di Osaka 2007. L’atleta di Cava dei Tirreni, campionessa europea indoor a Parigi 2011, avrà sicuramente voglia di dimostrare che ha nelle gambe la capacità di avvicinare o superare il proprio record italiano all’aperto (2,03, fatto due volte nel 2007), anche a giudicare dal suo penultimo salto nella finale di Daegu e in considerazione del miglioramento indoor fino a 2,04 del febbraio scorso.
Domani il sopralluogo della Rai
Nel pomeriggio di domani la troupe guidata dal regista Nazzareno Balani, la stessa che ha seguito i mondiali di Daegu, in Corea del Sud, effettuerà un sopralluogo allo stadio Raul Guidobaldi per definire i dettagli tecnici della diretta. Sono già quattordici, intanto, i network stranieri di quattro continenti che hanno acquistato i diritti per la trasmissione in diretta dell’evento.
Continua la prevendita
Prosegue la prevendita dei biglietti che in attesa dell’apertura del botteghino adiacente allo Stadio Raul Guidobaldi è attiva presso il Grand Hotel Quattro Stagioni in piazza Mazzini, a Rieti (orario dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19).
Resta invariato il costo dei tagliandi rispetto alle passate edizioni (sono gli stessi del 2006), così come non cambiano le opzioni: Tribuna Velino lato arrivi 19 euro, Tribuna Velino lato partenze 14 euro, Curva Velino 10 euro, Tribuna Terminillo Est 9 euro e Tribuna Terminillo Ovest 5 euro.
Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 6 Settembre 2011