Rimane sotto sequestro il depuratore di Camposaino. A comunicarlo è la Forestale di Rieti, dopo l’istanza di dissequestro rigettata dal Tribunale di Rieti. Sul sequestro (leggi) erano intervenuti società e dipendenti (leggi) ma anche i sindacati, invocando l’intervento del prefetto a salvaguardia dei posti di lavoro (leggi). Oggi la nota della Forestale: “Confermata in toto la linea operativa del Nucleo Investigativo Polizia Ambientale Forestale in forza al Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Rieti – fanno sapere dal Corpo Forestale Reatino – che nel mese di gennaio, in applicazione delle norme sullo smaltimento dei rifiuti sia solidi che liquidi, aveva posto sotto sequestro l’impianto di depurazione sito in località “Camposaino” in Agro del Comune di Rieti, infatti in merito in questi giorni si è pronunciato il Tribunale di Rieti che ha rigettato la richiesta delle parti mirata ad ottener il dissequestro dell’impianto di trattamento rifiuti. La posizione presa a riguardo dal Tribunale reatino, avalla di fatto l’attività finora portata avanti dal Nucleo Investigativo Polizia Ambientale Forestale di Rieti, che continua a svolgere tutte le indagini ritenute opportune anche alla luce di recenti interessanti risvolti investigativi. Si evidenzia, inoltre, che il Tribunale, ha altresì condannato i ricorrenti al pagamento delle spese legali, sposando totalmente le ragioni addotte dalla Procura e dalla Polizia Giudiziaria operante (Nipaf). Questo importante risultato – chiude la Forestale – chiarisce ogni residuo di polemiche derivate da dichiarazioni imprecise rilasciate da chi ha messo in dubbio la bontà dell’operato del Corpo Forestale dello Stato di Rieti”. Foto: CFS ©