(di Sabrina Vecchi) “Il teatro non è altro che il disperato sforzo dell’uomo di dare un senso alla vita”, disse il grande Eduardo De Filippo. Salgono in mente queste parole, assistendo al sofferto esordio della commedia “Che carogna la cicogna” del gruppo teatrale “Insieme per…”, subito dopo la scomparsa di Paolo De Sisto, anima della compagnia, insegnante e uomo di teatro che avrebbe dovuto firmare la regia. Il gruppo ha subìto il lutto durante gli ultimi giorni di lavorazione eppure è riuscito a portare in scena con successo la divertente commedia, trasformando la palpabile commozione in ulteriore energia e desiderio di far ridere il pubblico, così come De Sisto avrebbe senz’altro voluto. Attori provati che tradiscono l’emozione solo fuori dalla finzione teatrale e trascinano gli spettatori in scoppiettanti risate, fedeli al pluriennale stile di un vernacolo attento all’etimologia ed al momento storico dell’ambientazione, scevro da volgarità su cui far leva a favore di una comicità dialettale sempre di buon gusto. La commedia, scritta da Pietro Romagnoli in dialetto marchigiano, è stata trasposta in reatino da Lorenzo Eleuteri, attore storico della compagnia, e narra delle esilaranti diatribe tra gruppi familiari che escogitano ogni sorta di comico stratagemma finalizzato all’arrivo di un erede. Commossi ma felici dell’affetto ricevuto dagli spettatori e dalla compagnia, i figli di Paolo De Sisto, Francesco e Roberta, che hanno ricevuto l’abbraccio e l’omaggio degli attori. Francesco De Sisto ha ricordato, a riflettori spenti, l’amore per il teatro da sempre respirato in casa, e ha sottolineato il compiacimento per la commedia andata in scena esattamente con la regia e le battute volute dal padre, come non ostentato riconoscimento verso il lavoro da lui svolto e la riservatezza della persona che amava essere. “Che carogna la cicogna” è ancora in scena al Teatro Flavio Vespasiano oggi, domenica 1 marzo, alle 17 e alle 21. Info e prenotazioni 339/5226342. Foto: RietiLife ©