Continua la protesta per tenere accesi i riflettori su Risorse Sabine e sui suoi 107 lavoratori. Stamattina, i dipendenti della società che rischia la messa in liquidazione a fine mese con il licenziamento di tutti i dipendenti, hanno marciato dall’ex Bosi alla Prefettura, creando non pochi disagi alla circolazione tra Villa Reatina ed il centro città, sulla Salaria e vie limitrofe. i lavoratori, prima di raggiungere la prefettura si sono fermati anche sotto la sede del Partito Democratico, in via Cintia. I dipendenti di Risorse Sabine, intervenendo nell’ultimo consiglio provinciale (incentrato su un’altra crisi, quella dei dipendenti dell’ente stesso a rischio con le nuove norme), hanno preteso che non si smorzasse l’impegno della Provincia nei loro confronti: gli amministratori hanno così deciso di chiedere alla Regione di garantire contratti e mantenimento dei livelli occupazionali per la società reatina. Domani, intanto, nella Capitale, incontro con gli assessori regionali Valente e Refrigeri proprio sul tema. Foto: Emiliano GRILLOTTI ©