ZINGARETTI: “MAI L’AGLIO NELL’AMATRICIANA!”. E DELLA RICETTA NE PARLA ANCHE “THE GUARDIAN”…

“L’aglio nell’amatriciana mai. E nemmeno la cipolla, come fa qualcuno :)”. Si chiude con uno smile sorridente una battuta – ma neanche tanto –  del governatore del Lazio Nicola Zingaretti che, dalla Pisana, entra a gamba tesa sulla questione Amatrice-Cracco. Il post su Facebook segue le vive polemiche di questi giorni, animate dalla ricetta “rivista” da Cracco dell’Amatriciana, in cui il noto chef – conosciuto ai più per essere tra i protagonisti di Masterchef – consiglia l’utilizzo dell’aglio. Ingrediente, come la cipolla, che ovviamente non è previsto nella ricetta originale del famoso piatto nato tra i Monti della Laga (leggi la reazione del Comune di Amatrice). Una polemica che è finita sui maggiori quotidiani nazionali e non solo, con il sindaco Pirozzi a strenua difesa delle origini della specialità, pronto a ripetere, fino a sgolarsi, gli ingredienti principali di un genuino piatto di Amatriciana, i cui ingredienti possono fregiarsi del marchio De.Co.. Ieri, all’ora di cena, il primo cittadino di Amatrice su Facebook ha scritto: “Ho appena ricevuto la telefonata del Presidente Zingaretti che mi esprimeva la sua solidarietà per le nostre battaglie a tutela della nostra famosa ricetta, prodotto tradizionale tipico della Regione Lazio. Grazie Nicola!”. E come se non bastasse la risonanza mediatica nazionale, anche in Inghilterra si sono occupati della vicenda. A parlare della querelle culinaria l’influente quotidiano The Guardian, in un articolo a firma di Stephanie Kirchgaessner. NELL’ARTICOLO che parla della vicenda si elencano chiaramente “pork jowl (guanciale), pecorino cheese, white wine, tomatoes from San Marzano, pepper and chilli”. E se The Guardian lascia la scelta su bucatini o spaghetti (la tradizione vuole questi ultimi e il Guardian lo spiega parlando anche con una ristoratrice romana), non ci sono dubbi sulla ricetta, riportata perfino in inglese. Nell’articolo anche l’intervista anche al vicesindaco di Amatrice, Piergiuseppe Monteforte: “Use one ingredient for another, it changes not only the flavour of a dish but also the history of it,” Monteforte told the Guardian. “If you use ingredients like garlic or onion in an amatriciana, it means you are ignoring a pastoral tradition that is almost 1,000 years old, passed down from generation to generation.” Monterforte parla chiaro: usare un ingrediente per un altro non cambia solo il gusto del piatto ma anche la storia di esso. Se viene utilizzato l’aglio o la cipolla nell’Amatriciana, significa che si sta ignorando una tradizione di pastori di almeno mille anni, passata di generazione in generazione.  (di Christian Diociaiuti)  Foto: The Guardian – RietiLife ©

 

 

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