Una petizione online per salvare il conservatorio di Rieti, sede distaccata di Santa Cecilia. È quanto sta accadendo da alcune ore sul web: centinaia di reatini si stanno mobilitando affinché la PETIZIONE SU CHANGE.ORG raggiunga il tetto fissato di 500 firme. Social network zeppi di appelli e link per sensibilizzare sul tema del Conservatorio di casa a Villa Battistini, a Contigliano e per evitare che gli studenti reatini dell’istituto debbano veder sfumare la possibilità di studiare nella loro città. Al momento in cui scriviamo si è già arrivati a quasi 400 firme. La petizione segnala la preoccupazione di allievi e genitori ma anche di tanti reatini: già ieri su RietiLife la lettera accorata di un lettore (leggi) mentre alcuni giorni fa il gruppo Allievi-Genitori chiedeva un incontro con le istituzioni (leggi). “Perchè dobbiamo dire addio ad un altro sogno – scrivono i promotori della petizione online – perchè non tratteniamo tra le nostre mani un’occasione, un’opportunità, una delle rare che si sono presentate alla nostra città negli ultimi anni, di quelle piccole tessere di un mosaico che bisogna ricostruire, per dare un senso alla nostra ma soprattutto alla vita dei nostri giovani. Stringiamoci intorno ad una piccola ma sana realtà, perché è solo dalle piccole cose che si può aspirare alle grandi. Abbiamo, avete il dovere di non immiserire ulteriormente il nostro territorio e di non umiliare gli sforzi fatti da oltre 150 famiglie, dagli insegnanti, dalle superstiti forze dello svuotato ente della Provincia, per non far morire una struttura che è una delle punte dell’espressione musicale del centro Italia, il conservatorio di Rieti, sì ho detto conservatorio e ho detto Rieti. Da dove parte la difesa di un’identità, di un’appartenenza orgogliosa, della fierezza delle proprie radici? Io dico anche da questo, dal difendere il futuro, ciò che vorremo essere… Diciamolo forte ai nostri politici, alle istituzioni, alla gente, e teniamo in vita la nostra comunità. Viva il Conservatorio di Santa Cecilia a Rieti. La sopravvivenza di questa struttura è legata ad un filo per la mancanza di fondi, gli unici che arrivavano negli scorsi anni erano stanziati dall’ente Provincia, e, per una parte importante soprattutto negli ultimi mesi, dalla Fondazione Varrone, ma ora entrambe tali istituzioni hanno difficoltà nel continuare a sostenerne i costi, con la conseguente mannaia a tagliare quel sottile filo. Il Conservatorio direbbe addio alla città di Rieti, ai sogni ed alle aspettative di tanti ragazzi della provincia”. Foto (archivio) RietiLife ©