Il personale della Squadra Mobile della Questura di Rieti ha arrestato una donna, G.P. del 1953, residente a Tivoli, per i reati di tentata truffa e possesso di documenti di identificazione falsi. Nel pomeriggio di ieri, infatti, gli operatori della Squadra Mobile in servizio di pattuglia sul territorio si sono recati al negozio “Trony”, su richiesta del personale, in quanto si era presentata una donna, in compagnia di un uomo, che aveva tentato di ottenere un finanziamento per l’acquisto di alcuni prodotti, esibendo però una carta di identità ed una busta paga apparentemente false. Giunti sul posto gli investigatori sono tati informati dal titolare dell’azienda che i due aveva chiesto di poter accedere ad un finanziamento per l’acquisto di due cellulari ed un pc portatile, con relative custodie, un televisore 32 pollici ed una macchina per il caffè, per un totale di oltre 1200 euro. Nel frattempo il personale del negozio aveva inviato la richiesta di finanziamento alla società finanziaria che però aveva rifiutato il finanziamento in quanto l’utenza telefonica fornita dalla donna era inserita nel sistema come sospetta. Gli agenti operanti hanno proceduto al controllo dei documenti dei due e la carta di identità esibita dalla donna presentava delle cancellature nonché vari timbri che nulla avevano a che vedere con lo stesso documento. Da accertamenti effettuati è risultato che la carta di identità e la busta paga esibiti erano intestati alla propria figlia. G.P., peraltro già nota alle forze dell’ordine per fatti analoghi, è stata tratta in arresto per i reati di tentata truffa e possesso di documenti di identificazione falsi e trattenuta nelle camere di sicurezza della Questura a disposizione in attesa dell’udienza per la convalida dell’arresto. (da comunicato della Questura di Rieti) Foto (archivio) RietiLife ©