L’ha perseguitata per mesi con messaggi insistenti e anche minacce di morte. Lui, un autista di mezza età, lei una casalinga, vivono entrambi nella Bassa Sabina: l’insistenza dell’uomo era dovuta al fatto che non voleva separarsi dalla donna. Così, secondo quanto riporta Il Messaggero di Rieti, la donna era anche stata costretta a tornarsene a casa dai genitori e presentare una denuncia dietro l’altra. La Procura, venuta a conoscenza delle denunce e che l’uomo era in possesso di un porto d’armi, ha disposto il sequestro dell’autorizzazione, cosa che non ha fatto desistere l’uomo. Ieri, il gip, Andrea Fanelli, ha accolto la richiesta del pm Lorenzo Francia ed ha rinviato a giudizio l’uomo, con il processo al via il 17 settembre: lui è difeso dall’avvocato Silvia Lopez, la moglie da Enrica Graziosi. Foto (archivio) RietiLife ©