Non abbiamo romanzato. La cosa che vi raccontiamo di seguito ha dell’incredibile ed è avvenuta a due ragazzi di Rieti nella Capitale che, al rientro, ce l’hanno voluta raccontare. Ai protagonisti abbiamo assegnato nomi di fantasia. Tra l’assurdo e la sfortuna: su questa linea si muovono i due reatini nella trasferta romana.
Sono reatini e l’altro ieri sono stati protagonisti di una vicenda alquanto strana. Li chiameremo Martina e Filippo e la loro storia ha dell’incredibile ed un filo di sfortuna (e fortuna). I due sono in un parcheggio della Capitale e lasciano la loro macchina. Martina, però, perde il cellulare ma prima che se ne accorga, a lei ed al suo fidanzato si avvicina una donna: “A regà, scusate, ma mesà che m’avete abbozzato la macchina facendo manovra”. Martina e Filippo sono certi di non aver urtato nulla parcheggiando e sentono puzza di bruciato nelle richieste della donna, che vuole chiudere subito la pratica magari facendo il cid. Loro, però, dopo aver tergiversato e forti dell’inconsistenza delle prove che la donna fornisce, riescono a fatica a liquidarla. Si allontanano ma, poco dopo, Martina si accorge di aver perso il cellulare. È panico. E mentre lei e Filippo lo cercano disperatamente, da un’altra parte nel parcheggio la stessa signora che poco prima aveva tentato di raggirarli con la storia della macchina abbozzata, lo ritrova. Sì, è proprio il telefono di Martina. Non sapendo che fare scorre le ultime chiamate e senza titubanza fa l’ultimo numero nel registro chiamate in uscita: è quello di Filippo. Lui, vicino a Martina, risponde, ringraziando già la buona sorte. “Ho ritrovato ‘sto telefono, se lo rivolete ve lo ridò. Ma me dovete pagà”. Siccome il telefono è nuovo e merita quantomeno di esser recuperato i due acconsentono, si danno appuntamento con la donna una mezzora dopo e con sorpresa, nel luogo prefissato, scoprono che è la donna di prima, quella del tentativo di truffa. Quella della macchina abbozzata. Stavolta però, non possono opporsi: Martina e Filippo pagano ben quaranta euro e si fanno ridare il telefono. La donna, ridacchiando se ne va. Con quaranta euro in più nella borsa. Che vengano da un finto bozzo o da un cellulare ritrovato, poco importa. Foto RietiLife ©