La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, ha emesso la sentenza di assoluzione per l’atleta, reatino d’adozione, delle Fiamme Oro Luca Verdecchia. L’ex staffettista azzurro della 4×100, era finito nell’inchiesta “Anabolandia” condotta dai carabinieri del Nas di Bologna e coordinata dalla Procura di Rimini. Ieri la sentenza di assoluzione per Verdecchia che, contattato dalla redazione di RietiLife, ha dichiarato: “Sono decisamente più sereno anche se ero certo della mia estraneità nell’ambito dell’inchiesta e la sentenza di ieri del TNA ne è la chiara testimonianza. Ringrazio i miei avvocati Massimiliano Di Girolamo e Giovanni Fontana così come tutte le persone che mi sono state vicino in questi brutti momenti”. Di seguito le motivazioni del TNA: “Nel procedimento disciplinare a carico di Luca Verdecchia (Non tesserato) il TNA lo ha assolto per la violazione dell’art. 2.10 delle NSA (già art. 3.2 delle previgenti NSA) perché il fatto non sussiste.” Foto: RietiLife ©