INCENDI BOSCHIVI, 200 VOLONTARI DA TUTTO IL LAZIO A LEZIONE DALLA FORESTALE

Si conclude oggi, sabato, lo stage articolato su due giorni dedicato alla formazione a all’informazione dei volontari di Protezione Civile nel delicato settore della lotta attiva agli incendi boschivi. Il modulo di oggi si è svolto presso la sede staccata di Rieti della Scuola del Corpo Forestale dello Stato di Cittaducale, gentilmente concessa dal Comandante D’Autilia, in un ottica di una sempre fattiva collaborazione con i volontari. Il Comandante provinciale del Cfs di Rieti Paolo Lepori ha accolto positivamente la richiesta formulata dal Cer, ritenendo fondamentale la stretta collaborazione tra il mondo del Volontario di Protezione civile e le istituzioni e nel caso degli incendi boschivi, quella con il Corpo Forestale dello Stato. Il Comandante ha affidato il compito di relazionare in merito, all’Ispettore Sup.Sc. Paolo Murino e al suo staff che per una migliore comprensione ha strutturato un power point dinamico ricco di informazioni e immagini significative. In primis sulla sicurezza  e sulla normativa vigente per poi passare ad esaminare i dispositivi di protezione individuali, il concetto di pericolo, passando attraverso le varie fasi che vedono la repressione del fenomeno incendio con esempi pratici in cui ci si potrebbe trovare. Concetto base è infatti quello che ogni incendio seppur apparentemente uguale ad un altro ha sempre dinamiche e situazioni differenti dove gli elementi che entrano in gioco non sempre sono facilmente prevedibili. Ai volontari che hanno preso parte agli stage è stato somministrato un questionario d’ingresso e un questionario finale, le cui domande sono poi state commentate e valutate collegialmente. Il responsabile del Cer Protezione Civile di Rieti Crescenzio Bastioni, che ha promosso l’azione di aggiornamento, sottolinea: “Il volontario antincendio boschivo nel periodo estivo non mette al primo posto le vacanze con spiagge assolate, ma, con tuta antincendio e casco è sempre pronto a fronteggiare l’insorgere degli incendi che devastano i boschi. Il volontario infatti, in quanto tale, è spinto dalla passione e da un amore disinteressato per la natura che lo spinge a mettersi sempre in gioco quando la posta è la tutela del patrimonio boschivo nazionale”. L’impegno per il prossimo futuro da parte del Cer e del Comando Provinciale del Cfsa di Rieti è quello di replicare l’attività  svolta in questi due giorni, con cadenza regolare a partire dell’anno 2015. Foto: CFS ©

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