Sospesa l’occupazione al liceo classico Varrone. A comunicarlo sono proprio i ragazzi con un cartellone fuori dal portone dell’edificio di piazza Mazzini, dopo una mattinata a dir poco convulsa e dopo una giornata, quella di ieri, che ha determinato la spaccatura tra studenti e dirigente scolastico, Lidia Nobili (LEGGI COSA È SUCCESSO IERI) alla quale gli stessi ragazzi hanno chiesto le dimissioni. Stamattina, coloro che si sono recati a scuola e coloro che già la occupavano per la seconda notte consecutiva, hanno trovato il primo piano totalmente chiuso “non permettendo – scrive una studentessa a RietiLife – nè agli alunni che volevano seguire le lezioni nè ai professori di svolgere il proprio lavoro”. Studenti e studentesse, dunque, sono rimasti al terzo piano: ai ragazzi del classico si sono uniti quelli dei geometri e dell’artistico, ricadenti tutti all’interno dello stesso istituto. Tutti seduti lungo i corridoi per protestare e proseguire l’occupazione, mentre qualche professore ha deciso di proseguire l’attività scolastica anche senza le aule, direttamente nei corridoi. Poi la svolta e la decisione degli studenti di sospendere l’occupazione. “Questa mattina, in seguito alla seconda notte di occupazione, la preside – spiega una nota del Movimento Studentesco, che ha anche ricordato l’incontro di ieri tra gli studenti, e la Provincia, in cui Abruzzese e Rinaldi hanno ascolato gli studenti – ha costretto il personale a chiudere i servizi pubblici. Di conseguenza ha impedito l’allestimento dei seggi elettorali per i rappresentanti d’Istituto dei ragazzi e dei genitori dei tre istituti (Liceo Classico, Liceo Artistico, istituto geometri). Per la seconda volta la preside ha abbandonato il Varrone. Dunque gli studenti per permettere lo svolgersi delle elezioni hanno stabilito di sgomberare entro fine mattinata l’edificio scolastico. Alle 11.25 è avvenuta la sospensione momentanea dell’occupazione affinchè possano essere svolte delle elezioni democratiche domani e dopodomani. In caso tali elezioni non avvenissero la colpa è prettamente del dirigente scolastico”. Dunque i ragazzi hanno lasciato l’edificio affinché domani, domenica, e lunedì, si potessero svolgere tranquillamente le elezioni scolastiche per la componente genitori e studenti. Continua invece, con l’obiettivo di superare anche la notte tra sabato e domenica, l’occupazione al liceo Scientifico Carlo Jucci e al Pedagogico Elena Principessa di Napoli. Dibattiti, confronti e una situazione movimentata ma assolutamentetranquilla hahnno caratterizzato la notte e la mattinata di oggi in entrambi gli istituti (LEGGI LE MOTIVAZIONI DELLA PROTESTA). Non è escluso che da lunedì si aggiungano altri istituti (Ch. Di.). Foto: RietiLife ©