Personale della Squadra Mobile della Questura di Rieti ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il cittadino cubano C.S.E.R. del 1983 e denunciato in stato di libertà J.E. del 1991, di nazionalità afgana e E.N.M., del 1986, di nazionalità marocchina, responsabili, in concorso, di furti aggravati commessi in esercizi pubblici ed in istituti scolastici del capoluogo. I FATTI Dal mese di agosto, infatti, sono stati commessi una serie furti, con effrazioni, in alcune pizzerie e bar del centro cittadino, nonché in istituti scolastici del capoluogo che hanno spinto gli investigatori della Squadra Mobile reatina ad intraprendere una particolareggiata attività di indagine, volta ad identificare gli autori dei furti. Le indagini hanno indirizzato i sospetti sul cittadino cubano, in Italia senza fissa dimora, e su altri due stranieri: l’afgano ed il marocchino. Nella nottata del 5 novembre scorso, gli investigatori sono intervenuti presso un altro istituto scolastico del capoluogo dove, poco prima, era scattato l’allarme a seguito di un furto con effrazione ed immediatamente si sono messi sulle tracce dello straniero sospettato, rintracciandolo nei pressi ed avvalorando così le ipotesi di colpevolezza. Lo straniero non ha potuto far altro che ammettere le proprie responsabilità confermando anche i sospetti sui suoi complici che sono stati quindi denunciati in stato di libertà per i furti commessi. Il cittadino cubano, invece, stante il rilevante pericolo di fuga desunto dallo status di immigrato irregolare sul territorio dello Stato dove, peraltro, si trova senza fissa dimora, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziarie ed associato presso la locale casa circondariale a disposizione della competente autorità giudiziaria (da comunicato della Questura di Rieti) Foto (archivio) RietiLife ©