Avevano appena raccolto il frutto delle loro “fatiche” illegali. Due fratelli di Borgorose F.D.G. e F.L., rispettivamente di 29 e 20 anni sono finiti in manette. Erano da tempo sotto controllo, quando i carabinieri della locale stazione, hanno deciso di entrare in azione. Sottoposti a perquisizione domiciliare, sono stati trovati in possesso di circa 300 grammi di marijuana, 20 semi di canapa indica, svariati contenitori con residui della medesima sostanza ed un impianto di luce fluorescente usata in orticultura ed utilizzata per dare calore alle piantine in crescita, che venivano coltivate all’interno di un armadio artigianale costruito dai fratelli. Per loro, espletate le formalità di rito, sono scattati gli arresti domiciliari mentre tutta la sostanza stupefacente rinvenuta, veniva sequestrata in attesa delle successive analisi qualitative da espletarsi presso i laboratori dei carabinieri del Ris.
CITTADUCALE: erano stati intercettati la sera del 24 settembre scorso a Caporio con ancora la refurtiva, dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Cittaducale, dopo aver razziato un supermercato Conad ad Ascoli Piceno. Si trattava di 5 rom senza fissa dimora domiciliati in un campo nomadi della capitale. Il giudice ne aveva convalidato l’arresto e rimessi in libertà. La procura di Ascoli Piceno alla quale erano stati inviati gli atti per competenza territoriale, ha emesso provvedimenti cautelari restrittivi della libertà personale per quattro di loro. si tratta di: U.I. classe 1983; B.I. classe 1974; C.D. classe 1955; G.M. classe 1974; provvedimenti notificati a Roma, il pomeriggio di venerdì 10 ottobre, da parte dei militari del nucleo radiomobile della compagnia di Cittaducale. Oltre all’obbligo di dimora, gli stessi dovranno altresì presentarsi periodicamente, alla polizia giudiziaria per l’apposizione della firma. Si è in attesa del provvedimento a carico della quinta persona. (da comunicato dei Carabinieri di Rieti). Foto: RietiLife ©