“VORAGINE IN VIA KENNEDY A VAZIA, MIO FIGLIO HA RISCHIATO LA VITA AL VOLANTE”

Pubblichiamo la lettera inviata al direttore da un lettore, su quanto  accaduto a suo figlio. “Caro direttore, sono un cittadino residente a Rieti da alcuni anni, nella zona di Vazia, una zona, a detta di tutti coloro che la abitano, abbandonata da Dio e dagli uomini. Basta fare una passeggiata da queste parti per rendersene conto, con un certo occhio osservatore e critico. La sera del primo ottobre, mio figlio percorreva Via J.F. Kennedy, per fortuna non in motorino ma con l’autovettura di sua madre, in direzione Ospedale di Rieti, quando si è trovato di fronte una voragine causata dallo sprofondamento dell’asfalto appena ultimato nella zona in cui una ditta aveva effettuato dei lavori senza preoccuparsi di transennare il luogo. Lascio immaginare l’imbarazzo di questo giovane trovatosi in una situazione inaspettata. Dopo ripetuti tentativi di contatto telefonico sia con i vigili urbani, sia con la polizia, è stato un miracolo che gli unici sempre presenti in ogni territorio siano i Carabinieri che, intervenuti tempestivamente hanno verificato e verbalizzato la dinamica dell’accaduto. Mi chiedo: dovevamo, sia noi che i Carabinieri, prenderci carico nella nostra coscienza, transennando con i mezzi di fortuna requisiti la buca inquisita? Così è stato. Un grazie ed un encomio a tutta l’arma dei Carabinieri ed un amaro sapore di cittadino abbandonato in una città dove i massimi esponenti che la rappresentano sono sempre così latitanti. A. P.”. Foto: RietiLife ©

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