Scoprire i vicoli, le piazze e le scalette del vecchio borgo di Poggio Moiano; fermarsi un attimo per godersi lo spettacolo di un artista di strada; e poi gustare un piatto della tradizione all’interno di un’antica cantina prima di ripartire verso una nuova tappa. Tutto questo è “da Piazzetta a Piazzetta”, il percorso enogastronomico tra musica e spettacoli che sabato 30 agosto tornerà ad animare il centro storico del paese in provincia di Rieti. IL PROGRAMMA E I PIATTI Dalle 19.30 in poi i visitatori potranno girovagare fra un’accurata selezione dei migliori prodotti della zona, a partire dalla bruschetta con l’olio extravergine d’oliva Sabina D.O.P., “l’oro verde” di questo territorio le cui virtù erano note già ai tempi degli antichi romani; e ancora una vera e propria prelibatezza come i frittelli di cavolo e mela e un piatto tipico della trazione contadina, la panzanella: ovvero pane raffermo bagnato nell’acqua e condito con pomodoro, olio, aceto, sale e basilico, come vuole la tradizione Laziale. Sarà poi la volta dei “maccaruni” con ragù sabino, una pasta all’uovo tagliata a mano talmente sottile da sciogliersi in bocca, della coratella e della braciola arrosto con cicoria, per poi chiudere con una carrellata di dolci tipici. Di tappa in tappa, si potranno così scoprire gli angoli più belli dell’antico borgo tra musica, tradizione e gastronomia. TRA CIBO E SPETTACOLI Il percorso sarà infatti arricchito dagli spettacoli musicali e teatrali curati della associazioni culturali di Poggio Moiano e dei paesi vicini: la Compagnia Teatrale proporrà una lettura di poesie dialettali di artisti contemporanei e l’associazione musicale “Accademia” un concerto con trio e quartetti, mentre gli artisti da strada animeranno ogni angolo del paese con le loro spettacolari performance. Perdersi tra i vicoli del paese, fra degustazioni di vini e liquori locali, mostre ed esposizioni di artigianato locale, è un’esperienza difficile da dimenticare: l’antico “Podio de Moiano”, a metà strada tra Roma e Rieti, è infatti un centro ricco di storia e che sorge in territorio dalla natura rigogliosa. L’antico borgo conserva uno splendido Castello e tante Chiese degne di nota come quelle di San Martino, San Sebastiano e Sant’Anna o la parrocchiale dell’Immacolata Concezione e San Giovanni Battista. Merita una visita anche l’edicola campestre di Santa Liberata, meta di pellegrinaggio in epoca antica perché la Santa era ritenuta la protettrice dei bambini affetti da gravi malattie, mentre gli amanti della natura potranno passeggiare nelle splendide faggete del Parco dei Monti Lucretili. Foto: prolocopoggiomoiano ©