Il Copagri registra il raggiungimento di un altro traguardo importante per l’agricoltura reatina: l’inserimento del Cesanese Nero nell’elenco nazionale delle varietà dei vini pubblicato sul numero 127 della Gazzetta Ufficiale.
Frutto di un lavoro eseguito con passione e perseveranza, il riconoscimento della varietà Cesanese Nero si deve al concorso delle volontà e all’impegno di enti e persone. “Occorre riconoscere come Mipaaf e Arsial abbiano creduto sin dall’inizio nel progetto di recupero dell’antica varietà autoctona reatina – dice Copagri – valutandone sia le potenzialità scientifiche che di valorizzazione del territorio.
In particolare occorre ringraziare Claudio Di Giovannantoni dirigente di Arsial ed i tecnici Maria Teresa Costanza, Giovanni Pica, Giorgio Casadei, Salvatore De Angelis sempre dell’Arsial; mentre per il Mipaaf il referente settore produzioni vegetali fruttiferi e vite Paolo Giorgetti. Il lavoro di recupero del Cesenese nero non si sarebbe potuto realizzare inoltre senza il sostegno tecnico pratico degli operatori della Cantina le Macchi” del cui titolare Antonio Di Carlo si apprezzano l’operosità la lungimiranza e le capacità imprenditoriali, e senza l’ingegno dell’Agronomo Francesco Gunnella, e dell’Associazione Amici di Castelfranco che, per volere del Presidente Roberto Colasanti, ha sempre creduto che la valorizzazione di un territorio ricchissimo per storia e tradizione passasse anche per il recupero di antiche memorie vitivinicole.
Il Presidente del Copagri – si chiude la nota- Provinciale e Regionale Guido Colasanti ritiene che attraverso queste iniziative, opportunamente sostenute dai pubblici organismi, si possa aprire la strada per un recupero delle attività economiche che interessano il settore della produzione e della trasformazione ma che possono e devono fungere da volano anche per altri settori, primo fra tutti il turismo enogastronomico”.
Foto: COPAGRI ©