TUTTA LA DELUSIONE DI RIETI-CASTELFIDARDO / FOTOGALLERY

Disastro Rieti nella finale d’andata per l’accesso alla serie D: il Castelfidardo vince allo Scopigno per 2-1. Al ritorno, tra sette giorni, servirà un’impresa (bisogna vincere 2-0). Cardillo aveva illuso il Rieti con un gol di testa all’11’. Pareggio marchigiano al 38′ con Sbarbati e sorpasso al 45′ con Simoncelli: in entrambe le occasioni pesano gli errori di Cardia. Nella ripresa, gli ospiti hanno anche rischiato di allargare il proprio vantaggio. All’intervallo, furiosa lite tra patron Fedeli e mister Punzi negli spogliatoi. Patron Franco Fedeli amareggiato: “Abbiamo giocato malissimo – spiega in conferenza stampa – Il primo quarto d’ora è stato un’illusione. Poi due gol su errori nostri, gol sciocchi, nel secondo tempo siamo scomparsi, non abbiamo fatto nulla. Gay irriconoscibile. Non mi ha soddisfatto nemmeno l’arbitro. Recriminare ora non serve a nulla, dobbiamo andare a vincere 2-0. Non lo credo impossibile ma serve un’altra determinazione”. E sul battibecco con l’allenatore negli spogliatoi, durante l’intervallo: “Punzi ha alzato la voce con me nello spogliatoio. Non ha capito nulla, non ha capito chi è la proprietà e chi non lo è”. Poi un sorriso: “L’unica cosa positiva è l’incasso”, in riferimento alla buona cornice di pubblico. Ha parlato anche mister Punzi: “Siamo partiti molto forte, così come aveva preparato la partita – spiega – Nel secondo tempo abbiamo concesso troppo. Qualificazione in grande salita, gli avversari sono un’ottima squadra, ma ce la possiamo ancora giocare”. Sulla lite con il presidente: “Dov’erano venerdì e sabato i dirigenti? Chiedetelo a loro e se non vi rispondono ve lo dico io – afferma, lasciando un alone di mistero – Ho sempre rispettato tutti. Mi sento offeso. Se ho alzato il tono della voce me ne scuso. Ma c’è differenza tra esse proprietari e padroni”. Foto: Emiliano GRILLOTTI ©

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