(di Matteo Carrozzoni) È stata una giornata da ricordare per il Rugby Seven in carrozzina quella di sabato 31 maggio, la nazionale italiana, guidata dal reatino Alessandro Turetta e animata da tre giocatori reatini (Roberto e Giovanni Scagnoli, Fabio Spadoni) si è imposta sull’Inghilterra per 17-10, dimostrando che il movimento è pronto ad uscire dalla fase embrionale e ad allinearsi agli standard delle consolidate realtà transalpine. In un palazzetto dello sport di Fidenza gremito per la manifestazione “Sfidabili”, organizzata splendidamente dall’associazione “Terzo Tempo” e dedicata al tallonatore Lorenzo Fallini, tetraplegico a causa di un incidente di gioco, i ragazzi della selezione azzurra hanno affrontato degli avversari forti di esperi giocatori di Wheelchair Rugby League e di molte amichevoli annuali, grazie alla presenza di più squadre nel territorio, con una grinta ed un agonismo inimmaginabili, nonostante la pressoché inesistente continuità negli allenamenti. LA PARTITA Subito in vantaggio per 3 a 0 grazie ad un calcio di punizione assegnato dall’arbitro d’eccezione Massimo Giovannelli, ex capitano della nazionale italiana di Rugby a 15 e realizzato da Giovanni Scagnoli, gli azzurri hanno preso in mano la partita andando a segnare una splendida meta con Tommaso Allegretti, trasformata ancora da Giovanni Scagnoli. Nel secondo tempo gli inglesi hanno accorciato le distanze, prima con un piazzato e poi con una meta trasformata, del capitano Martin Beddis, ma i ragazzi di coach Turetta non hanno mai mollato, sfiorando prima la segnatura con un’incredibile azione di Flavio Cardoso e andando finalmente a realizzare la meta della vittoria con l’indomabile Admir Ahmethodzich, trasformata questa volta dal capitano Roberto Scagnoli. UNO SPORT EMERGENTE “Ho provato un brivido quando i ragazzi hanno segnato la prima meta – ha affermato il direttore tecnico della Federazione Italiana Rugby Francesco Ascione, presente all’incontro – questo sport ricalca perfettamente tutto quello che è il rugby che conosciamo, dal metodo di gioco allo spirito, permettendo a chi non avrebbe più potuto praticarlo di tornare a vivere le stesse emozioni”. Interrogato dallo speaker della manifestazione sull’interesse della Federazione nei confronti del Rugby in carrozzina e delle sue possibilità di sviluppo, il direttore Ascione ha affermato in modo deciso: “Oggi è una giornata di finali nazionali per il rugby italiano, L’eccellenza, la serie A e la Femminile, ma io sono qui con voi”. Anche Massimo Giovanelli, attualmente delegato del Comitato Italiano Paralimpico, non ha nascosto il suo entusiasmo per il rugby in carrozzina, mettendosi a disposizione per dare una mano allo sviluppo di una realtà, che in Europa cresce ed appassiona. LA FORMAZIONE Admir Ahmethodzich, Tommaso Allegretti, Flavio Cardoso, Driss Dean Saaid, Fabio Spadoni, Roberto Scagnoli, Giovanni Scagnoli, Luca Fagioli, Mattia Calza, Enrico Paggi, Luca Prada, Martino Florio, Giorgio Camorani, Gerardo Malangone. Foto: Carrozzoni ©