La Fortitudo retrocede in B2. Serviva una vittoria per sperare nella salvezza, ma non è arrivata.E con lei non sono arrivate nemmeno notizie confortanti dai campi delle concorrenti. Con gli occhi puntati sulle altre due partite con le dirette concorrenti Pagliare e Trevi, in campo contemporaneamente, Alessio Simone sceglie la formazione base con Miotti in regia, Vojth e Lestini al centro, Iosco e Lunardi laterali, Carrara opposto e il libero Severi. LA GARA Alta tensione per le ragazze, che sapevano di dover andare a punteggio pieno per crederci fino alla fine contro Pesaro. Nel primo set sono subito le ospiti (che hanno sfumato l’idea dei playoff appena saputo il risultato di Olbia) in vantaggio 5 -8; le reatine tengono il testa a testa prima 15-16 e poi ai vantaggi cedono 24-26. Sotto di un set, decisamente più motivate arrivano al primo time out tecnico in vantaggio 8-7 che prosegue per tutto il resto del parziale (16-13) fino alla vittoria 25-23. Dopo l’1-1 la speranza continua ad esserci, ma Pesaro fa valere i piani alti della classifica e attacca le padrone di casa che comunque continuano a difendersi fino al 19 – 19 ma le ospiti primeggiano e vincono il terzo: 22-25. Qui la condanna definitiva. Si continua a giocare solo per orgoglio, quello mancato forse durante la gara. Un pro forma l’ultimo set, che vede la compagine pesarese festeggiare la fine del campionato con la vittoria del match; l’ultimo termina 17-25. LA RETROCESSIONE È serie B2 per la Risparmio Casa Rieti, che si rovina con le sue mani e anche grazie agli altri risultati: con la vittoria di Pagliare (3-1) su Figline Valdarno e quella di Trevi (3-1) su Perugia, è costretta a fare un passo indietro. A fine partita un deluso Alessio Simone commenta la stagione. “Ci ho creduto veramente, pensavo che la squadra ce l’avrebbe fatta. Il problema grosso è stato il girone di ritorno, noi abbiamo frenato mentre le altre squadre hanno accelerato. Quando dopo ventiquattro giornate sei sempre stato nero nella classifica e, alla venticinquesima, ti trovi rosso è difficile accettare la dura realtà. Ogni settimana abbiamo avuto un problema diverso; le motivazioni le esamineremo con la società già dalla prossima settimana”. Facce scure dal quartier generale della Fortitudo: “Quella di sabato è stata una prova di maturità per tutta la società; ci riuniremo per decidere cosa fare partendo dalla retrocessione in B2. La colpa è stata di tutti se abbiamo deciso di accettare la sfida, ma abbiamo provato fino all’ultimo a tenerci la categoria. Con grande probabilità potremmo essere ripescati, ma la B1 a queste condizioni è pesante per la società, allenatori, staff tecnico. Ora è il momento di riflessione per tutti”.
Foto: Gianluca VANNICELLI/AGenzia PRIMO PIANO ©