(di Cristian Cocuccioni) Altro appuntamento con La Rana nel Pozzo, il talk politico e di attualità di RietiLife Tv, canale 210, condotto dal direttore di RietiLife Emiliano Grillotti. Ospite Don Fabrizio Borrello, direttore della Caritas di Rieti e Parroco di Chiesa Nuova, intervenuto in un momento di riflessione e preghiera per la morte di Papa Francesco.
“Papa Francesco è stato un Papa profondamente empatico, vicino alle situazioni più fragili – ha detto Don Borrello – Questo ci fa sentire ancora di più la sua mancanza. Ora la Chiesa è chiamata ad ascoltare lo Spirito per scegliere il successore”. Commosso il ricordo personale: “Il mio rapporto con Papa Francesco? Una di quelle esperienze che ti segnano la vita. Quando venne nel Reatino, fu una bellissima emozione. Quei momenti li conservo nel cuore”.
Secondo Don Borrello, Bergoglio ha incarnato un nuovo modello di pontificato: “Non ha mai indossato una maschera. È stato sempre se stesso, anche nell’abito quando usciva. La normalizzazione del ruolo del Papa è iniziata con Giovanni XXIII, ma Francesco l’ha messa su un vassoio, anche nel modo di reagire e di farsi vedere”.
“Viviamo un momento storico difficile – ha aggiunto Don Borrello – Abbiamo bisogno di una figura forte, presente, capace anche di ‘urlare’ se serve. Ma urlare non per potere, bensì per richiamare tutti a una direzione veramente evangelica. Per la pace”.
Don Fabrizio Borrello ha poi commentato il gesto del governo israeliano di ritirare le condoglianze per la morte del Papa: “Bisogna distinguere tra chi governa e il popolo. Chi governa adesso non rappresenta il pensiero della maggioranza del popolo. Spero che Pizzaballa possa essere tra i papabili: conosce bene quella realtà e ha il desiderio di dialogare”.
Un altro ricordo toccante su Papa Francesco è legato al terremoto di Amatrice: “La notte stessa Papa Francesco telefonò all’allora vescovo di Rieti Pompili. In quel momento ho sentito la sua umanità più che mai”. E sui possibili successori: “Parolin? Potrebbe essere una buona mediazione. In un momento in cui la politica si affaccia sul Conclave, serve una figura capace di mediare”.
Don Borrello ha commentato anche la possibile presenza ai funerali del Papa di leader come Trump e Zelensky ai funerali e di come il presidente ucraino abbia dichiarato di voler parlare con i leader del conflitto russo-ucraino: “Se serve per la pace, ben venga che si incontrino. A volte bisogna saper cogliere le occasioni”.
Infine, uno sguardo alla realtà locale: “Il popolo di Rieti ha partecipato con fede al momento di preghiera per il Papa”. E sul sociale: “Ci sono problemi concreti: il lavoro è fermo, e questo si ripercuote sulle famiglie. C’è chi riesce a mangiare, ma non a sostenere altre spese fondamentali”. Infine sui rapporti con la politica locale: “Siamo presenti su molti tavoli, specialmente su quelli che toccano i temi sociali. Ma non possiamo e non vogliamo sostituirci alle istituzioni”.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©