Falsi addetti ARERA bussano alle porte: allarme truffe in via Carlo Sforza

Sta accadendo ormai da due settimane: finti addetti, che si spacciano per incaricati di ARERA – l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – stanno girando porta a porta in via Carlo Sforza, chiedendo di visionare le bollette elettriche con la scusa di presunti aggiornamenti sui contatori.

A lanciare l’allarme sono i residenti della zona, molti dei quali anziani, che si trovano a dover gestire pressioni, insistenze e in alcuni casi anche velate minacce. “Dicono che se non mostro la bolletta, loro ‘segneranno il mio rifiuto’ e poi vedrò le conseguenze”, racconta una cittadina esasperata. “Ho chiesto che mi inviassero tutto per posta in modo legale, e mi hanno risposto che loro non sono le Poste Italiane.”

Il modus operandi è sempre lo stesso: si presentano come operatori del “servizio elettrico”, chiedono di vedere la bolletta per controllare presunti codici legati ai costi del contatore e insinuano che il pagamento non spetti più a Enel, ma a loro. Il tutto accade di sabato, quando gli uffici sono chiusi e le possibilità di verifica sono minime.

ARERA, però, non ha nulla a che vedere con queste visite. L’Autorità ha più volte chiarito di non inviare mai personale porta a porta per attività di verifica o per richiedere documenti ai cittadini. Qualunque comunicazione ufficiale arriva tramite posta o canali certificati.

La situazione è particolarmente delicata in contesti come quello di via Carlo Sforza, dove molti residenti sono anziani e possono facilmente cadere vittime di raggiri. Si invita dunque alla massima prudenza:

Non aprite la porta a sconosciuti, anche se dicono di essere incaricati da enti ufficiali.

Non mostrate bollette o documenti personali.

Segnalate subito episodi sospetti alle forze dell’ordine, anche solo come misura preventiva.

 

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