Gentile Direttore,
scrivo al suo Giornale per ringraziare pubblicamente a nome Mio, di mia Madre, della mia compagna Sara e di mio figlio Leonardo, il personale del 118 che lo scorso 21 febbraio ha salvato la vita a mio Padre.
Mi riferisco in particolar modo all’Operatore del Centralino che, alle ore 14:00 circa, ha risposto alla prima chiamata di aiuto di mia Madre rassicurandola e guidandola passo passo nei primi momenti di crisi, al personale dell’Ambulanza (autista ed infermieri) accorsa in pochissimi minuti e al Medico che – sul posto – ha operato le manovre di defibrillazione e rianimazione.
Non dimentico, poi, il personale del Pronto Soccorso dell’Ospedale De Lellis, della Sala Rianimazione, del Reparto U.T.I.C. e di Cardiologia che, in 26 giorni, hanno rimesso in piedi mio Padre avendone cura fino al giorno delle dimissioni.
A tutti Loro va il nostro personale ringraziamento per la dedizione, la disponibilità e la professionalità mostrata in ogni momento.
Un abbraccio ad ognuno di Loro, Giovanni.