Foto: Gianluca VANNICELLI ©
(di Christian Diociaiuti) Si è svolta oggi nella palestra del carcere di Rieti la cerimonia per il 208° anniversario della Polizia Penitenziaria, un’occasione per rendere omaggio agli agenti e a tutto il personale che opera all’interno dell’istituto di pena. Un picchetto d’onore ha accolto le autorità all’ingresso, tra cui il Prefetto di Rieti, Pinuccia Niglio, insieme a numerosi rappresentanti istituzionali, cittadini e non solo. La ricorrenza ha coinvolto non solo il corpo della Polizia Penitenziaria, ma anche il personale sanitario, le associazioni, le scuole, i rappresentanti religiosi e i sindacati, a sottolineare l’importanza del lavoro svolto all’interno della struttura.
Il messaggio del Capo del DAP: “Resilienza e impegno per le sfide future”
Nel corso della cerimonia è stato letto il messaggio del Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Lina Di Domenico, che ha voluto esprimere il proprio riconoscimento al lavoro degli agenti: “La vostra resilienza di fronte a provocazioni e pressioni ci spinge a guardare alle prossime sfide con determinazione e senso del dovere”. Parole che sottolineano il sacrificio e la professionalità degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria, spesso chiamati a gestire situazioni di tensione e criticità.
La direttrice Pellegrini: “Un successo essere qui oggi”
La direttrice dell’istituto, Chiara Pellegrini, ha evidenziato le difficoltà e l’impegno quotidiano del personale: “Ad oggi, il carcere di Rieti ospita 497 detenuti. Siamo qui, a questa cerimonia, grazie al personale che ogni giorno si prende cura di loro. Essere qui oggi è un successo. Il nostro è un lavoro irto di difficoltà, ma lo svolgiamo con umanità e rispetto per le persone affidate alla nostra custodia. Grazie per il coraggio con cui affrontate le sfide e per la dedizione con cui proteggete voi stessi e gli altri.”
Il comandante Nobili: “Aumentano le difficoltà, ma il personale non arretra”
Il comandante della Polizia Penitenziaria di Rieti, Daniela Nobili, ha fornito alcuni dati significativi sulla situazione dell’istituto: 132 agenti di Polizia Penitenziaria in servizio, che operano con dedizione nonostante le difficoltà; 522 detenuti transitati nel carcere nel 2024, con un aumento delle difficoltà nella gestione; 101 tossicodipendenti presenti al 31 dicembre, che complicano ulteriormente le dinamiche interne; Popolazione carceraria a maggioranza straniera, con oltre 100 unità in più rispetto al 2023, provenienti da oltre 50 nazionalità diverse; Maggiori controlli per contrastare l’introduzione di droga e cellulari: effettuati 21 sequestri di stupefacenti e in un’operazione trovati 700 grammi di hashish nonché numerosi dispositivi già dall’inizio dell’anno. Tra i problemi più gravi segnalati dal comandante ci sono le frequenti aggressioni agli agenti, che subiscono violenze fisiche come pugni e tagli. “Il personale non è mai arretrato”, ha sottolineato Nobili, lodando la fermezza e la professionalità degli operatori.
Onorificenze e riconoscimenti in un momento di difficoltà
La cerimonia si è conclusa con la consegna delle onorificenze agli agenti distintisi nel servizio, tra la rivolta 2020 e in altre operazioni. per aver saputo arginare la rivolta in epoca covid, riconoscimento a tutte le unità del reparto, ritirata da Enrico Bianchetti, Mario Bernardo Rossino e Massimo Vollera; A Vincenzo Silla e Emanuele Integlia speciale riconoscimento per essersi contraddistinti nei servizi di vigilanza e osservazione.
Un momento di riconoscimento per chi, quotidianamente, affronta rischi e difficoltà in un periodo caratterizzato da sovraffollamento, carenza di organico e continue operazioni per contrastare l’introduzione di sostanze illecite e dispositivi proibiti. L’arrivo di nuovi allievi ha dato un piccolo sollievo alla cronica carenza di personale, ma le problematiche restano e vanno contrastate a livello nazionale. Nonostante ciò, la cerimonia ha rappresentato un’occasione per ribadire il valore del servizio della Polizia Penitenziaria e il ruolo fondamentale che svolge all’interno della società.
Foto: RietiLife ©