“Il nostro movimento – dichiarano Gioacchino Belloni coordinatore provinciale di Indipendenza Rieti e Stefano Caloisi vicecoordinatore provinciale “aderisce convintamente all’invito del sindaco della città e dei partiti del centrodestra alla manifestazione per la sicurezza di sabato 22 marzo. Insieme con Area Rieti siamo stati antesignani nello scendere in campo per rivendicare il diritto dei reatini a poter vivere in qualsiasi orario la nostra città; in questi mesi siamo stati presenti con iniziative di piazza, ed insieme al nostro segretario nazionale Gianni Alemanno, abbiamo incontrato il prefetto ed il questore, chiedendo misure di prevenzione e repressione di questi criminali, che al di là della giovane età, hanno dimostrato assoluto disprezzo per la nostra cultura e le regole di civile convivenza. Nel ringraziare l’opera diuturna e meritoria delle forza dell’ordine, che spesso anche a rischio della propria incolumità, sono più volte intervenute smantellando pizze e boschetti di spaccio, o in difesa di donne e cittadini minacciati da questi violenti, non possiamo non sottolineare l’atteggiamento della magistratura, estremamente tollerante nei confronti degli immigrati, creando la sensazione di una sostanziale impunità per chi, giunto nella nostra Patria clandestinamente, sembra godere di una legislazione differente da quella degli italiani. Saremo in piazza con la città per riprenderci i nostri quartieri, saremo sempre in prima linea in difesa dei nostri concittadini”.
“Accogliamo con favore l’invito del centrodestra alla manifestazione del 22 marzo – scrive in una nota Area Rieti – per rivendicare una maggiore sicurezza in città. Da oltre un anno i militanti di Area Rieti sono mobilitati per denunciare l’emergenza sicurezza nei quartieri della nostra realtà, sia con manifestazioni di piazza, che con incontri tesi a sensibilizzare le autorità su quanto sta colpendo la nostra comunità. In questi mesi siamo stati alla stazione una prima volta, successivamente a Largo Alfani, abbiamo incontrato il prefetto, il questore ed il sindaco, sempre rivendicando il diritto dei reatini alla sicurezza. Condividiamo la visione dell’amministrazione, quando chiede che oltre a misure repressive (troppo spesso vanificate da una magistratura fin troppo tollerante nei confronti degli immigrati) si sviluppi una maggiore consapevolezza da parte della cittadinanza, tornando a riprenderci le piazze ed i vicoli del nostro centro storico. Per questo vediamo con favore manifestazioni che riportino i reatini ad “occupare” festosamente quelle zone che ultimamente sembrano essere diventate enclave in possesso di giovani immigrati di prima e seconda generazione. Con altrettanta forza chiediamo però che l’azione meritoria delle forze dell’ordine, impegnate nella repressione e nella prevenzione quotidiana, sia supportate dalle autorità preposte, e non vanificata dai cavilli giudiziari, o dalla difesa di cervellotici diritti di quanti giunti clandestinamente nella nostra Patria, non solo non rispettano usi e costumi di chi li ha generosamente ospitati, ma anzi pretendono di imporre i loro modelli sociali improntati alla prevaricazione del più forte ed al disprezzo del vivere civile. Area Rieti ci sarà, continuando a chiedere che chi delinque venga immediatamente rispedito nella nazione di provenienza, senza infingimenti di sorta” conclude la nota di Area Rieti.