Dai soccorsi ad Amatrice ai domiciliari per incendi dolosi: ex carabiniere nei guai

L’arresto di Enzo Cestra, ex carabiniere e presidente dell’associazione di protezione civile Anc Sabaudia, ha suscitato sconcerto e indignazione non solo a Sabaudia, ma anche ad Amatrice, dove l’uomo era noto per il supporto offerto ai terremotati dopo il sisma che devastò l’alto Lazio.

Come riportato da Il Nuovo 7 Colli, Cestra, 70 anni, è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di incendio boschivo e truffa aggravata. Secondo le indagini dei Carabinieri di Latina, sarebbe stato il mandante di almeno due roghi dolosi scoppiati lo scorso agosto in zona Sorresca e via degli Artiglieri, a Sabaudia. L’obiettivo? Creare emergenze per ottenere maggiori finanziamenti dalla Regione Lazio a favore della sua associazione.

Gli incendi hanno devastato oltre 11.000 metri quadrati di territorio, mettendo in pericolo la sicurezza pubblica e compromettendo un’area di altissimo pregio naturalistico. Dalle ricostruzioni, emerge che Cestra avrebbe commissionato i roghi a un complice dietro compenso, così da ottenere risorse economiche destinate allo spegnimento e al ripristino delle aree colpite.

L’inchiesta ha scosso profondamente anche Amatrice, una comunità che aveva visto in Cestra un punto di riferimento durante i difficili mesi post-terremoto. Il pensiero che un uomo impegnato nel soccorso possa aver deliberatamente messo a rischio l’ambiente per fini economici lascia amarezza e incredulità. Ora, la magistratura farà piena luce sulla vicenda, per garantire giustizia e tutelare il patrimonio naturale e la collettività.

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