“Esprimo la mia solidarietà al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. È fondamentale che il confronto rimanga nei limiti del rispetto reciproco e della civiltà, evitando gesti che possano apparire come incitamenti all’odio e alla violenza”. Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, in riferimento a quanto avvenuto al “Carnevale Liberato” di Poggio Mirteto, in provincia di Rieti (leggi).
“Un gesto inaccettabile e di sfida quello andato in scena ieri al ‘Carnevale Liberato’ di Poggio Mirteto, dove coloro che si spacciano per paladini della libertà hanno dato alle fiamme il fantoccio del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Un gesto che ha dei precedenti: una scena simile si era già verificata lo scorso anno durante lo stesso evento in provincia di Rieti. Un modo per alimentare l’odio verso la figura del Premier e di questo Governo, che supera lo spirito del Carnevale, dove la goliardia dovrebbe essere accompagnata dal buon gusto, e non dall’ennesimo slogan antifascista con cui alcuni seminatori di odio continuano a riempire le piazze delle nostre città. Mi auguro che le autorità competenti facciano luce sull’accaduto per individuare i responsabili di questo vile gesto, compiuto proprio da chi si dichiara difensore della democrazia e, invece, si nasconde dietro la maschera dell’antifascismo per portare avanti ideologie cariche di odio e violenza. Esprimo piena condanna e solidarietà al Premier Giorgia Meloni: possono bruciare fantocci in piazza, ma non potranno mai farlo con le nostre idee e la nostra volontà di cambiare l’Italia”. Lo ha dichiarato il Consigliere di Fratelli d’Italia della Regione Lazio, Eleonora Berni.
“A Poggio Mirteto si brucia un pupazzo raffigurante la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ma ci stupiamo solo un poco, perché sappiamo che l’ignoranza genera mostri e così può accadere di trovarsi di fronte a chi si candida a essere erede di una tradizione anticlericale agendo proprio come l’Inquisizione, per la quale il rogo in effige era la pena capitale da infliggere in contumacia. Ma l’ignoranza e l’incapacità di comprendere le proprie contraddizioni sono l’unica pietosa giustificazione per chi nel 2025 un giorno brucia simulacri di donne per manifestare il proprio anticlericalismo e quello prima condanna il patriarcato” dice il sindaco di RietiLife Daniele Sinibaldi.
“Esprimo la mia solidarietà umana e politica alla premier Meloni per il gesto violento e pericoloso che si è verificato a Poggio Mirteto. Un atto non di goliardia o folkloristico, ma un richiamo esplicito all’odio e all’abbattimento dell’avversario politico. Non è più tollerabile assistere a simili scene che non solo squalificano umanamente chi li fa, ma soprattutto alimentano un clima di forte tensione sociale che, in momento denso di criticità, rischiano di essere la miccia per ulteriori e più gravi manifestazioni di dissenso e di intolleranza. Vicinanza totale al Presidente del Consiglio”. Lo dichiara Francesco Battistoni, Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati commentando il fantoccio della premier Meloni bruciato durante il Carnevale di Poggio Mirteto
«Alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni esprimo la mia piena solidarietà, unitamente a quella della Giunta regionale del Lazio, per l’ignobile episodio avvenuto al Carnevale di Poggio Mirteto in cui è stata bruciata la sua effigie. A Carnevale ogni scherzo non vale se lede la dignità e l’autorevolezza di chi, ogni giorno, lavora per il bene comune del Paese». Lo dichiara il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.