“Con l’accoltellamento di ieri sera, abbiamo assistito ad un salto di qualità nel degrado sociale
della nostra città, causato dalle bende di giovani immigrati, di prima e seconda generazione, oramai totalmente fuori controllo” scrivono in una nota Area Rieti e Indipendenza.
E continuano: “Che la situazione sia grave ce lo dimostra il fatto che perfino il consigliere Angelucci, passato con agilità da grande trasformista, dal festeggiare l’intitolazione di piazze allo ius soli a condannare il fenomeno dell’immigrazione fuori controllo, miracoli dell’opportunismo politico.
Ma al di là delle piccole miserie individuali, la triste realtà è che la sicurezza della nostra comunità è totalmente compromessa dalle scorribande di giovani stranieri, ai quali nulla interessa di integrarsi nel tessuto sociale che li ha accolti, preferendo imporre l’arroganza di chi, privo di qualsiasi valore, sa di poter agire impunito utilizzando a violenza come unico metro del proprio agire.
Abbiamo apprezzato l’intervento del Sindaco, che quantomeno ha dimostrato di aver capito che non è più accettabile quanto sta avvenendo, ma onestamente non comprendiamo a cosa possa servire formare agenti e personale , visto che nonostante il sacrificio continuo e meritorio delle forze dell’ordine nessun risultato è stato ottenuto.D’altra parte in una Nazione in cui i magistrati condannano i cittadini italiani a risarcire chi clandestinamente sbarca sulle nostre coste, difficilmente potremo aspettarci che questi delinquenti vengano puniti adeguatamente per i reati che commettono.
La giustizia italiana è oramai in mano ad una casta mossa solo dalla propria ideologia, e nonostante l’impegno continuo di carabinieri e poliziotti, anche a rischio della propria incolumità personale, diventa di fatto inutile arrestare i migranti che commettono reati, per vederli rimessi in libertà dopo poche ore.
Pertanto è inutile continuare ad invocare presenza, telecamere, o mettere la polizia locale per strada, quando si sa perfettamente che la loro possibilità di azione è resa del tutto inutile dalla difesa di presunti diritti, che evidentemente valgono solo per chi giunge clandestinamente sulle nostre coste, considerato cha parallelamente il diritti degli italiani alla propria sicurezza è costantemente calpestato.
Per questo torniamo con forza a chiedere al prefetto, che fino ad oggi si è distinto solo per la totale assenza, sperando che si risvegli dal suo letargo, di individuare il centro storico di Rieti e le strade limitrofe come zone rossa, permettendo di cacciare dalla città questi soggetti. La pazienza sta finendo, e se davanti al fatto che si accoltellino tra di loro verrebbe quasi da dire problema loro, la consapevolezza è che prima o poi un ragazzo italiano, una ragazza, uno studente o un anziano potrebbero essere vittime dalla violenza di questi barbari, ed allora proclami e pianti istituzionali risulteranno inutili. Aspettare che qualcuno si faccia male sul serio, non è un atteggiamento responsabile da parte delle istituzioni, e davanti alla consapevolezza che una parte dello Stato invece di difendere i propri cittadini, preferisce seguire la propria folle ideologia, è necessario trovare soluzioni alternative. Noi oggi abbiamo una sola certezza: questi delinquenti non possono rimanere a casa nostra, imponendo con la violenza la loro arroganza. Debbono essere cacciati senza ulteriori attese” concludono Area Rieti e Indipendenza.