I sindacati Filcams, Fisascat e Uiltucs denunciano le azioni messe in atto dall’azienda Conforama, che sta costringendo i lavoratori e le lavoratrici del punto vendita di Cittaducale, per lo più part-time, a rinunciare al proprio posto di lavoro attraverso proposte di trasferimento fuori dal comune di Rieti e Cittaducale. Secondo le organizzazioni sindacali, si tratta di una strategia aziendale che cela di fatto licenziamenti, adottata nell’ambito di un piano di riduzione del personale avviato già nell’estate del 2024.
La denuncia dei rappresentanti sindacali
“La decisione di attuare un programma di trasferimenti dal punto vendita di Rieti verso altre sedi sparse sul territorio nazionale e prevalentemente individuate nel Nord Italia, non può essere accettata né condivisa perché, di fatto, costituisce un modo per indurre il personale ad abbandonare il proprio posto di lavoro” denunciano i sindacati. I rappresentanti dei lavoratori Marco Feuli, Antonio Pilati, Pietro Feliciangeli e Carlo Bravi sottolineano: “È evidente l’impossibilità di affrontare un trasferimento in altre regioni che sconvolgerebbe la vita personale e familiare di lavoratori assunti con contratti part-time e con redditi non certo elevati. Sarebbero costretti a rinunciare, perdendo così il posto di lavoro… Per questo si configurerebbe, a nostro avviso, un licenziamento mascherato”. Esistono strumenti come ammortizzatori sociali già utilizzati in passato che permetterebbero di tutelare i lavoratori senza dover ricorrere a queste misure drastiche. “Né noi né i lavoratori possiamo essere ritenuti responsabili di scelte aziendali quantomeno discutibili”, aggiungono i sindacati.
Richieste e mobilitazioni
Da qui la richiesta ai vertici di Conforama di revocare immediatamente la decisione e attivare un tavolo di confronto per individuare soluzioni alternative e condivise, che evitino un dramma sociale per le famiglie coinvolte. Le organizzazioni sindacali annunciano che, in assenza di un cambio di rotta da parte dell’azienda, “seguiranno altre iniziative, ben più forti, di mobilitazione”. Parallelamente, i sindacati si appellano ai sindaci di Rieti e Cittaducale per l’apertura urgente di un tavolo istituzionale finalizzato alla tutela dei lavoratori, che operano, vivono e contribuiscono fiscalmente al territorio reatino. Infine, viene sollecitato il completamento dell’iter per la valorizzazione del centro commerciale, un progetto fermo da anni tra cantieri aperti e assenza di reali miglioramenti strutturali.
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