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Riceviamo e pubblichiamo il ricordo a Santiago Dusznik, giovane reatino prematuramente scomparso a 22 anni. A scrivere due lettere distinte sono la mamma e una persona molto legata alla famiglia.
Caro Santiago,
voglio ricordarti così… un bambino timido e riservato, con quegli occhi profondi pieni di bontà e grande emotività. A volte tristi, ma ancora colmi di speranza e del desiderio di un futuro da costruire. Prima che la vita, la società e le persone alimentassero e distruggessero tutto questo. L’indifferenza, il bullismo, la mancanza di comprensione hanno trasformato le tue difficoltà in una profonda malattia dell’anima e della mente, lasciandoti solo il buio, senza più una via d’uscita.
Ora voglio credere che tu sia finalmente nella luce, libero da ogni sofferenza, e che abbia trovato la pace e la serenità che ti sono state negate. Il dolore rimane qui, nella tua mamma, un dolore senza confini, e in chi ti ha amato e ha fatto di tutto per aiutarti, lottando contro un sistema che spesso sa solo additare e stigmatizzare.
Rimane anche la rabbia verso chi ti ha fatto del male, verso chi ha infierito senza pietà. A voi genitori che avete la possibilità di educare i vostri figli, vi prego: insegnate loro a non essere crudeli, a tendere la mano, perché un piccolo gesto può salvare una vita.
Ora che il sole, la luce e il cielo ti illuminino in tutta la tua bellezza, vola, Santiago, vola in alto come avresti dovuto fare in vita.
Ti amiamo per sempre, nei nostri cuori.
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