Fratelli di Rieti: “Mai chiesto rimpasto”. Sorrisi e schermaglie col sindaco: “Date anche soluzioni…”

(di Christian Diociaiuti) L’atmosfera è particolare, quasi dadaista, a Palazzo Città. La maggioranza si spacca politicamente: nasce Fratelli di Rieti. In conferenza stampa in Comune, la presentazione dei “fuoriusciti” da FdI Rieti col capogruppo Emiliana Guadagnoli, il presidente del Consiglio Comunale Claudio Valentini, e il consigliere Roberto Carlucci. In consiglio c’è fermento, da tempo, anche per questo motivo. Già nato il 19 novembre, il gruppo – che resta in maggioranza, sottolineano non senza stoccate – vuole “partecipare alla maggioranza, ma in senso critico. E così, oltre al partito, diamo vita alla Federazione di centrodestra con Fratelli di Rieti, UdC e Io Ci Sto” ricordano, salutando gli esponenti in consiglio di questi loghi politici.

“Siamo stati poco coinvolti nei lavori del consiglio” ricorda Carlucci, davanti a una platea che conta diversi elementi di maggioranza con alcuni assessori come Chiarinelli, Rosati, Mestichelli e De Santis, il consigliere Angelucci che ha manifestato il suo supporto a Sinibaldi da tempo; Petrangeli e Bizzoca, tra gli altri anche della minoranza. “C’è rammarico: siamo stati eletti in Fratelli d’Italia, ma non siamo stati messi in condizione di operare come volevamo. Vogliamo migliorare il confronto di tutte le forze politiche” aggiunge Guadagnoli. “Quando pochi decidono per tutti, è una mancanza: così ci siamo armati di coraggio e ci siamo presentati alla città. Vogliamo migliorare della vita sociale e della comunità” sottoscrive Valentini.

Durante la conferenza, l’entrata del sindaco, che oltre a essere primo cittadino è capo politico dei meloniani cittadini: “Abbiamo fatto bene a lasciare la sedia” scherza Valentini. “Difficile toglierla” aggiunge il sindaco a cui il presidente del Consiglio replica: “Anche la mia, nonostante il cambio dei regolamenti”. Schermaglie col sorriso, che danno la cifra del clima, surreale a dir la verità, in Comune. “Sono rammaricato a livello politico e personale della vostra decisione – ha ammesso il sindaco Daniele Sinibaldi – speravamo che le distanze si colmassero, ma si va avanti. Auguri: se c’è un gruppo che pone problemi e soluzioni, stimola un confronto, è ben accetto. I temi proposti non sfuggono al sindaco: i tributi (su cui ha molto spinto Valentini, parlando soprattutto della gestione della Tari, ndr) e la riscossione, approfondiremo in consiglio comunale. Ho sentito cose che non possono essere affrontate qui”.

Ancora Valentini: “Le ingerenze della politica romana fanno danni e a Rieti ci sono sempre state – aggiunge Valentini – con noi no. Nasciamo con spirito a-partitico, contestiamo le gerarchie. Dialogheremo con tutte le forze politiche. La democrazia interna è ridotta alla possibilità di rispettare gli ordini impartiti. La mia permanenza a presidente del consiglio comunale dipende dalla volontà dei consiglieri comunali. Rimpasto? Assolutamente no, non lo chiediamo e non lo abbiamo mai fatto”.

Foto: RietiLife ©

 

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