Le organizzazioni sindacali CGIL, UIL e UGL esprimono forte dissenso per l’esclusione dal tavolo di confronto istituito dal Comune di Rieti sulle cartelle esattoriali relative alla TARI degli anni scorsi. Secondo quanto appreso dalla stampa, l’amministrazione ha avviato un dialogo con le associazioni di categoria, dando seguito alle proposte emerse in un’assemblea pubblica tenutasi lo scorso 23 gennaio. Tuttavia, nonostante la richiesta formale di partecipazione inviata tramite PEC il 24 gennaio, le rappresentanze dei lavoratori e dei pensionati non sono state coinvolte nella discussione.
La decisione ha suscitato indignazione tra le sigle sindacali, che contestano il trattamento riservato ai cittadini rispetto alle imprese. “Lavoratori e pensionati non possono essere considerati contribuenti di serie B, ai quali si offre spazio e risposte solo successivamente e se ci sarà tempo”, si legge nel comunicato congiunto firmato dai rappresentanti sindacali Coltella (Cgil), Paolucci (Uil) e Santarelli (Ugl).
Il nodo della questione riguarda le numerose segnalazioni di errori nelle cartelle esattoriali inviate dal Comune, che stanno generando malcontento in città. Secondo i sindacati, i cittadini sono colpiti dagli stessi problemi delle imprese, ma senza ricevere il medesimo trattamento nell’ambito del confronto istituzionale.
“Crediamo sia sbagliato questo tipo di approccio al tema del recupero dell’eventuale evasione e il malcontento che si avverte in città ne è probabilmente la dimostrazione”, sottolineano i sindacati, auspicando un cambio di rotta da parte dell’amministrazione comunale e una maggiore inclusione delle rappresentanze dei lavoratori e pensionati nel dibattito.