Questa mattina Area Rieti, in collaborazione con il Comitato 10 febbraio, alla presenza di tanti cittadini, del consigliere delegato del sindaco Federico Pascucci, dell’assessore del Comune di Rieti Giovanni Rositani, del responsabile della campagna Marco Ciancarelli e dei parenti di don Antonio Conte,ha inaugurato la seconda panchina tricolore della provincia di Rieti, dedicandola su indicazione del Comune di Leonessa, a Don Antonio Conte, prete e profugo istriano, trasferitosi a vivere a nel comune del reatino.
“Grazie all’impegno di Mirko Mancini, dirigente e militante di Area Rieti “ha dichiarato Chicco Costini “ ed alla disponibilità dell’amministrazione comunale, abbiamo potuto inaugurare questa seconda panchina, piccolo simbolo del ricordo delle nostre terre del martirio degli italiani d’Istria,Dalmazia e Fiume.
Mai come oggi è necessario tenere vivo il ricordo di quel genocidio, evitando che la sua istituzionalizzazione ne provochi la perdita d’importanza per la nostra Patria.
Gli avvenimenti di questi giorni ci dimostrano che è invece necessario tenere viva l’attenzione per quanto accaduto sul confine orientale, sui massacri perpetrati dai partigiani comunisti italiani e titini .
Lo sfregio della foiba di Basovizza, le dichiarazioni negazionistedi esponenti dell’ANPI e di sedicenti intellettuali sono la dimostrazione che non esiste ancora una memoria condivisa, che il genocidio italiano non è ancora parte dell’identità profonda della nostra Nazione.
Anche la freddezza del presidente della Repubblica, che preferisce parlare di crimini dovuti al nazionalismo piuttosto che condannare con durezza chi insulta i nostri morti, ci convincono a continuare questa battaglia dí informazione, affinché non si perda il ricordo di chi fu ucciso perché italiano”.