Le organizzazioni sindacali della dirigenza medica e sanitaria hanno espresso un forte disappunto riguardo alla gestione delle relazioni con la governance dell’azienda sanitaria. In una lettera indirizzata al Commissario Straordinario, i sindacati denunciano un approccio considerato “negativo e preoccupante” da parte della direzione aziendale, caratterizzato da una scarsa attenzione al ruolo delle rappresentanze sindacali e alla tutela dei diritti dei lavoratori.
Uno dei punti critici evidenziati riguarda la mancata risposta da parte della direzione a una diffida sindacale inviata il 24 dicembre 2024. Tale documento contestava l’adozione unilaterale di un provvedimento che autorizzava l’intramoenia allargata per i dirigenti medici, un cambiamento che avrebbe dovuto essere discusso e concordato con le parti sociali. L’assenza di un confronto su tale misura è stata giudicata inaccettabile.
Un altro aspetto di frizione è la gestione delle convocazioni alle riunioni sindacali, spesso comunicate con scarso preavviso o senza il necessario invio dei documenti utili alla discussione. Inoltre, è stato segnalato che la bozza del regolamento di misurazione e valutazione delle performance aziendali, prevista dal CCNL, è stata deliberata senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali, violando così i principi di trasparenza e partecipazione.
Alla luce di queste criticità, le sigle sindacali hanno annunciato la loro assenza alla riunione del 10 febbraio dedicata alla discussione del regolamento per l’affidamento e la revoca degli incarichi. Tale decisione è motivata dal fatto che il regolamento è stato trasmesso senza le modifiche precedentemente richieste dai rappresentanti dei lavoratori. I sindacati ritengono che l’argomento debba essere affrontato nel contesto della contrattazione decentrata e nel rispetto delle procedure previste dal CCNL.
Infine, nella lettera si chiede con urgenza un’inversione di rotta nelle relazioni sindacali, sottolineando la crescente preoccupazione tra i dirigenti medici per il clima di tensione creatosi. Viene ribadita la necessità di un confronto costruttivo che garantisca il rispetto delle prerogative sindacali e dei diritti dei lavoratori.
Le sigle sindacali firmatarie della lettera sono:
- ANAAO-ASSOMED
- AAROI-EMAC
- CGIL-MEDICI
- CIMO-FESMED-ANPO
- CISL-MEDICI
- FASSID-AUPI
- FASSID-SINAFO
- FASSID-SNR
- UIL-MEDICI
La situazione resta tesa e, in assenza di riscontri da parte dell’azienda, non si esclude l’avvio di uno stato di agitazione sindacale nei prossimi giorni.
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