Teatro Rigidon, il progetto “Corpi Sociali”: ecco di cosa si occupa

È con grande entusiasmo che il Teatro Rigodon annuncia l’avvio del progetto “Corpi Sociali”, un’iniziativa innovativa che unisce arte e inclusione sociale nel cuore di Rieti. Il progetto, reso possibile grazie al sostegno della Regione Lazio e del Comune di Rieti, si propone di favorire l’integrazione attraverso la cultura, offrendo un’opportunità unica di espressione creativa e condivisione.

“Corpi Sociali” rappresenta un’importante opportunità per la città di Rieti, un progetto che valorizza la cultura come strumento di inclusione e crescita sociale.

I laboratori creativi e formativi si svolgeranno presso la Casa Circondariale di Rieti e il Centro di Aggregazione Giovanile di Rieti “Regeneration Lab”. Questi ultimi sono dedicati ai giovani dai 12 ai 35 anni e saranno condotti da professionisti del settore con esperienza pluriennale:

  • Desirèe Proietti Lupi, direttrice artistica del progetto e pedagoga per il laboratorio di drammaturgia e recitazione;
  • Barbara Clementini, Claudia Cipitelli Gallotta, per il laboratorio di danza e movimento scenico;
  • Emanuele Mancini, per il laboratorio di scenografia.

“Corpi Sociali” rientra nell’ambito delle officine di teatro sociale della Regione Lazio e trae ispirazione da un capolavoro del ‘900 ambientato a Mahagonny, un’immaginaria città-trappola dove tutto è concesso, dove l’unico dio è il denaro e l’unico reato è l’esserne privi. I temi dell’opera spingono alla riflessione sul concetto di “corpo sociale”, che forma le comunità, le regole e l’autoregolamentazione.

Al termine degli incontri, il lavoro si concluderà con una rappresentazione finale negli spazi messi a disposizione dalle due istituzioni.

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