“Il trasporto cittadino Asm nel caos: lavoratori e studenti rimasti a piedi” – LA LETTERA

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di segnalazione di disservizi del trasporto pubblico cittadino. 

Siamo un gruppi di lavoratori e studenti che condividono il trasporto pubblico cittadino. Scriviamo perché spesso si sono verificati spiacevoli episodi in cui ci siamo visti costretti a tornare a casa a piedi dopo una giornata di lavoro o peggio ancora ad arrivare in ritardo al lavoro, a scuola e all’università. Per l’ennesima volta si è verificato un disservizio ASM lo scorso mercoledì 29 gennaio. Una delle corse che sarebbe dovuta partire dall’ospedale alle 12.50, in realtà non è passata alle nostre fermate, stessa cosa per la stessa linea che sarebbe dovuta partire alle 13.20.
Essendo rimasti per oltre 40 minuti nelle nostre postazioni e non vedendola arrivare ci siamo mobilitati in altro modo per poter raggiungere il nostro luogo.

Tra l’altro abbiamo anche chiamato la sede che ci ha riferito che le nostre linee erano regolarmente partite, informazione comunque errata perché siamo venuti a conoscenza solo dopo che la stessa linea in realtà apparteneva a un mezzo di trasporto non funzionante mentre a noi è stato fatto credere di non essere arrivati in tempo alla nostra fermata.
Anche nella mattinata di oggi 31 gennaio, ci è stato riferito che 4 mezzi sono fermi a deposito perché malfunzionanti.

Ad oggi ci chiediamo come sia possibile un disservizio così, specie per quelle persone (per lo più anziane) che da un momento all’altro sono costrette a prendere permessi di lavoro o rinunciare a visite in ospedale? Com’è possibile con tutta la pubblicità che è stata fatta negli anni passati dei nuovi e bellissimi mezzi, girare ancora con macchine rotte, sporche che arrancare un pianura e si fermano dentro la città perché non funzionano? La manutenzione ordinaria dei mezzi viene regolarmente effettuata? Se si, com’è possibile rimanere a piedi? Da cittadini, genitori che pagano regolarmente le tasse, chiediamo almeno di non essere presi in giro anche per il rispetto dei conducenti che cercano di fare il proprio lavoro e spesso a causa di questi disservizi ci rimettono loto in prima persona venendo aggrediti (perché anche a questo abbiamo assistito). Speriamo che le cose riescano a cambiare perché così, spostarsi con i mezzi è diventato un terno al lotto.

RietiLife rimane a disposizione di eventuali repliche.

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.