Via Varrone, tra disagi e lavori. Ecco a che punto sono gli interventi

(di Cristian Cocuccioni) “Tombini scoperti e lamiere non fissate a terra” e “i lavori risultano fermi già da prima le feste”: questa è una delle tante segnalazioni che sono arrivate in Redazione in questi giorni riguardo i lavori in via Terenzio Varrone. Gli interventi fanno parte di un piano più ampio, il quale cambierà totalmente volto al centro storico. Quasi 3 milioni di euro dal Pnrr per un totale restyling.

Gli interventi – iniziati tutti più o meno nello stesso periodo – hanno creato e continuano a creare non pochi disagi ai cittadini. Normale, sì, però c’è da dire anche che i lavori in via Varrone dovevano essere terminati entro l’anno 2024 ma questo non è successo. Dalla reperibilità dei materiali, fino al meteo con le forti piogge di questi ultimi mesi, e la sorpresa dei tombini occlusi dal cemento. Incognite che sono sbucate fuori e che hanno fatto slittare il termine della prima parte di via fino a fine gennaio.

“Su via Terenzio Varrone è iniziata la posa in opera del granigliato di porfido che caratterizzerà l’intera sede stradale – ha annunciato ieri 10 gennaio il sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi – Abbiamo scelto materiali di pregio, come il travertino selezionato per gli attraversamenti pedonali, che alla bellezza coniugheranno durata e resistenza, coadiuvati dalla rete elettrosaldata posizionata sotto il piano”.

Ci sono anche altri disagi, come sottolinea un altro lettore a RietiLife: “Per noi che abitiamo zona Campoloniano o Vazia (e siamo molti) lavorando in centro, ogni giorno siamo costretti a fare il giro della città per rientrare a casa”. Dopo il primo tratto, toccheranno altre due tranche della via: che dovrebbero avere una durata di lavori di 30 e 100 giorni.

Presumibilmente, quindi, prima dell’estate via Varrone dovrebbe essere terminata. Discorso diverso per gli interventi in via Cintia, dove il termine è fissato a fine febbraio e piazza Suffragio, nella quale sono stati eliminati i parcheggi blu e che dovrebbe essere pronta per il fine 2025. Ricapitolando il tutto: serve ancora pazienza. Sperando che non ci siano altri imprevisti.

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

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