(cr.co.) A presentarsi nella conferenza stampa post gara non è – come al solito e come è di consuetudine – coach Rossi ma il patron Roberto Pietropaoli che ha commentato furioso la sconfitta con l’Urania Milano al PalaSojourner per 66-56.
“Una partita indecente che non rende merito agli sforzi miei, della mia famiglia e di tutta la società – ha dichiarato in modo vulcanico Pietropaoli – L’allenatore e staff completamente in bambola. Per non parlare dei giocatori, penosi. Questa non è la strada per raggiungere i nostri obiettivi. Se vogliamo una squadra da vertice – ha continuato – si deve cambiare marcia, a partire dallo staff tecnico, giocatori e stampa. Se si vuole che io rimanga qui a fare basket si deve cambiare mentalità”.
E sulla prestazione dei due americani Harris (6 punti ma solo a risultato già compromesso) e Spencer (11 punti): “Gli americani se non si danno una svegliata li caccio – ha detto Pietropaoli – Chi entra in campo con il nome Sebastiani deve sputare sangue. I due americani sono stati ridicoli. E l’allenatore ancora peggio, non ci ha capito niente. Voglio chiedere scusa ai tifosi. Squadra indecente questa sera. Harris uno degli indiziati per essere tagliato e la Sebastiani torna sul mercato. Rossi deve capire che sta allenando la Sebastiani: deve avere mentalità vincente sempre.
Non ci possiamo accontentare. Noi siamo rimasti con la testa a Forlì. Bisogna che cambiamo passo per diventare vincenti. Questa sconfitta figlia di una mentalità perdente, che non accetto”.
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