La Terminillese è una delle arterie principali che collegano il centro di Rieti con il Monte Terminillo, una strada frequentata sia dai residenti che dai turisti. Proprio per la sua importanza e per il grande volume di traffico che la percorre ogni giorno, è essenziale garantire la sicurezza di chi la utilizza. Una delle problematiche che merita attenzione è rappresentata dalla stabilità degli alberi che costeggiano il percorso, in particolare dei pini. Lo scrive un lettore.
Alcuni cittadini hanno già segnalato preoccupazioni riguardo la possibile instabilità di alcuni pini lungo questa strada. Gli alberi, con le loro dimensioni imponenti e il sistema radicale talvolta esposto, potrebbero rappresentare un rischio, specialmente durante le forti raffiche di vento che caratterizzano alcune stagioni dell’anno.
È fondamentale, qualora non sia già stato fatto, che vengano effettuate le opportune verifiche da parte degli enti preposti. Controlli mirati potrebbero valutare lo stato di salute degli alberi e prevenire eventuali cadute che potrebbero mettere in pericolo automobilisti e pedoni.
Interventi di manutenzione mirati, come la potatura delle chiome per ridurre il carico e il monitoraggio delle radici, potrebbero contribuire a prevenire incidenti. Inoltre, qualora alcuni pini risultassero effettivamente instabili, sarebbe necessario procedere con la loro sostituzione in un’ottica di tutela ambientale e paesaggistica, privilegiando magari essenze arboree più adatte al contesto.
La sicurezza stradale è un tema prioritario, e iniziative come l’installazione di dissuasori luminosi e la costruzione di rotatorie lungo la Terminillese dimostrano l’impegno delle autorità locali in questa direzione. Tuttavia, la questione degli alberi rappresenta un ulteriore tassello per completare un quadro di protezione efficace per tutti gli utenti della strada.
Si auspica che l’attenzione su questo tema possa crescere e che le segnalazioni dei cittadini trovino un riscontro tempestivo, al fine di garantire non solo la sicurezza ma anche la conservazione del patrimonio arboreo della zona, concludono i lettori.
Foto (archivio): RietiLife ©