La Giunta regionale del Lazio, presieduta dal presidente, Francesco Rocca, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici, alle Politiche di ricostruzione, alla Viabilità e alle Infrastrutture, Manuela Rinaldi, ha approvato le modifiche attuate nella convenzione per la gestione dell’interferenza idraulica del sistema acquedottistico Peschiera – le Capore.
L’acquedotto rappresenta una risorsa idrica fondamentale per Roma e per il Lazio, in quanto garantisce l’approvvigionamento idrico della Capitale e di alcuni comuni della regione, costituendo un’infrastruttura strategica per l’intero territorio.
La convenzione, inizialmente sottoscritta nel 2018, e modificata nel corso degli anni, necessitava di alcuni adeguamenti per la gestione delle risorse idriche, a causa soprattutto dei cambiamenti climatici che aumentano la necessità di garantire la sostenibilità e la sicurezza nell’uso dell’acqua.
Nel nuovo schema di convenzione, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2025, sono presenti novità fondamentali per il futuro del sistema acquedottistico come:
- Nuove regole sui costi e i rimborsi:
È stato fissato un corrispettivo di 0,021 €/mc per il trasporto dell’acqua, con aggiornamenti annuali legati ai parametri tariffari stabiliti dall’Autorità ARERA. Questo permette di stabilire un equilibrio tra i costi sostenuti e le tariffe applicate.
- Ampliamento dei comuni coinvolti:
Alla lista dei comuni serviti dal sistema Peschiera-Le Capore si aggiungono nuove località, tra cui Forano, Cantalupo, e Palombara Sabina, che saranno riconosciute come aree afferenti alla rete idrica. Questo ampliamento riflette l’importanza crescente della risorsa per il territorio.
- Investimenti vincolati e manutenzione:
I fondi trasferiti dall’ATO 2 all’ATO 3 saranno utilizzati esclusivamente per:
-Realizzare interventi previsti nei Piani d’Ambito;
-Eseguire lavori di manutenzione straordinaria per migliorare l’efficienza del sistema acquedottistico;
-Proteggere e valorizzare le risorse idriche, fondamentali per la sostenibilità futura.
- Controlli più rigorosi:
È stato rafforzato il sistema di monitoraggio con un nuovo Comitato, composto da esperti indipendenti. Questo organismo verificherà l’utilizzo dei fondi e il rispetto degli impegni da parte degli enti coinvolti. In caso di inadempienze, sono previste riduzioni dei trasferimenti finanziari.
- Pianificazione finanziaria:
A partire dal 2025, è previsto un aumento progressivo dei fondi trasferiti, passando da 10,385 milioni di euro nel 2025 a 11,54 milioni dal 2026. Questo incremento garantirà le risorse necessarie per il miglioramento e la messa in sicurezza dell’acquedotto.
«Questi aggiornamenti rappresentano un passo importante per il rafforzamento e la modernizzazione dell’intero sistema idrico nei nostri territori. Ringrazio ATO 3 e ATO 2 per il lavoro sinergico che hanno portato avanti per arrivare al nuovo schema di convenzione e ai nuovi obblighi finanziari. Oggi, è importante garantire un approvvigionamento idrico sicuro e sostenibile, soprattutto considerando il cambiamento climatico: le risorse naturali sono preziose. Queste modifiche assicurano a tutti i territori del reatino un importante sviluppo di quello che rappresenta un bene prezioso, di cui il territorio è ricco: l’acqua», ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici, alle Politiche di ricostruzione, alla Viabilità e alle Infrastrutture, Manuela Rinaldi.