La Real Sebastiani omaggia Kobe Bryant: restyling del campetto degli ex Stimmatini. L’11 gennaio l’inaugurazione | FOTO

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

“Il prossimo 11 gennaio sarà una data importante, quella di un ‘nuovo inizio’ – si legge in una nota della Real Sebastiani – È con grande piacere che la Real Sebastiani Rieti annuncia che, proprio in quella data, si terrà l’inaugurazione del nuovo campo di “Casa Buon Pastore” (ex Stimmatini)”. Un luogo nel quale un piccolo Kobe muoveva i primissimi passi nella pallacanestro, ma soprattutto ritrovo di tanti giovani nel corso degli anni. In attesa dell’inaugurazione, che si terrà non appena il Vescovo avrà terminato le celebrazioni per le festività Natalizie, già a partire da oggi mercoledì 11 dicembre, il campo sarà fruibile, in quanto i lavori di restyling finanziati dalla società sono terminati”.

E continua la nota: “Dopo la diffusione di alcune notizie che riportavano le condizioni del campo, il Vescovo, Sua Eccellenza Vito Piccinonna, ha avuto contatti con Roberto Pietropaoli, chiedendogli di farsi carico dei lavori di ristrutturazione. Un impegno che il patron della Sebastiani si è assunto per amore della città, di un grande campione come Kobe e per la Sebastiani stessa”.

“Sono felice ed orgoglioso di poter far tornare a splendere un campo dedicato a Kobe Bryant – dichiara il patron della Real Sebastiani Rieti, Roberto Pietropaoli – un progetto nel quale la nostra società si è tuffata con grande impegno. Un ringraziamento anche al Vescovo per la disponibilità mostrata, con la speranza che questo possa essere un nuovo inizio e che si rafforzi il legame tra la città di Rieti e uno dei giocatori più forti di sempre: Kobe Bryant, che lega una parte della sua vita al nome Sebastiani”.

“Lo sport – dichiara mons. Piccinonna – è un potente strumento umano e pastorale che unisce generazioni, valori e storie, creando legami che superano il tempo. Ricordiamo con gratitudine la presenza di Kobe Bryant a Rieti durante la sua infanzia, legata al periodo in cui suo padre Joe giocava nella squadra di basket Sebastiani a metà degli anni ‘80. La memoria di quel giovane che avrebbe poi ispirato milioni di persone è per noi un invito a vedere nello sport non solo competizione, ma anche un luogo di incontro, crescita e trasmissione di valori che restano impressi nel cuore e nella comunità. Ringrazio di cuore Roberto Pietropaoli e la sua società per la pronta disponibilità datami per rimettere a nuovo il campo di modo che possa essere messo a servizio soprattutto dei ragazzi e diventi un luogo di aggregazione. I nostri giovani ne hanno bisogno”.

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