Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un lettore. Cosa ne pensate? Scrivetelo sui social nei commenti
“Il mondo del politicamente corretto ha fallito e già inizia a puzzare di vecchio. Lo scellerato indottrinamento all’ uguaglianza a tutti i costi sta causando l’effetto contrario, evidenziando le meravigliose e fondamentali differenze che ci sono tra ogni singolo individuo di questo morente pianeta. Nonostante questo credo sia fuori luogo addentrarsi in argomenti che nel tempo sono diventati inutilmente complessi. In questa nota mi limiterò a raccontare un’ esperienza di un padre trentenne per la quale vorrei il parere dei lettori di RietiLife. Nelle scuole ormai si parla sempre più di inclusione, gettando nozioni spesso approssimative nella testa dei nostri figli. Mi chiedo quindi come si possa, nel seppur folle mondo di oggi, chiedere ai bambini di portare a scuola una foto recente della propria famiglia. Molti genitori, compreso me, oggi sono separati e per un bambino di sette anni deve essere fonte di forte imbarazzo non poter portare una foto della sua famiglia o portarne una vecchia di una famiglia che non esiste più, per non parlarle dell’inevitabile sofferenza. Non trovate che questa richiesta da parte dell’insegnate sia molto poco “inclusiva”? Si combatte per introdurre nelle scuole l’educazione all’inclusione di chi per vari motivi è “diverso” e non riusciamo ancora a trovare un compito per casa che non metta nessuno in imbarazzo?
Foto: RietiLife ©