Sciopero generale. Paolucci (Uil Rieti): “Questa provincia sta sprofondando, voltiamo pagina”

“Sono 30mila i cittadini della provincia reatina che dichiarano un reddito inferiore a diecimila euro. Quindicimila invece quelli che si attestano tra i 10 e i 15mila euro. A conti fatti circa la metà dei contribuenti di questo territorio dispone di risorse quasi insufficienti per condurre una vita dignitosa. I dati estrapolati da uno studio Uil Lazio Eures – riferiti al 2022 – da soli bastano per spiegare i motivi dello sciopero generale del 29 novembre”. Lo dice Alberto Paolucci, Segretario generale della Uil di Rieti e della Sabina romana.

Ma c’è altro. Lo sciopero di Uil e Cgil pone l’attuale governo davanti a precise responsabilità: cosa si sta facendo per frenare la perdita di potere di acquisto delle persone? Cosa invece per frenare il precariato? E per rilanciare la sanità pubblica e l’istruzione e la sicurezza sul lavoro? A ben vedere, la manovra di bilancio non dà risposte a quelle persone che già sono in estrema difficoltà.

“Per rafforzare questo concetto – aggiunge il sindacalista – basta osservare l’intollerabile aumento della flessibilità del mercato del lavoro: tra il 2018 e il 2022 i contratti a tempo indeterminato nella nostra provincia sono drasticamente diminuiti da 2972 a 2193, mentre quelli atipici sono schizzati da 8279 a 10284. Da gennaio a settembre sono stati 775 gli infortuni sul lavoro, 2 quelli con esito mortale. E che dire della sanità? Siamo l’unica provincia del Lazio a poter contare su un solo ospedale, non più sicuro dal punto di vista sismico. Aspettiamo da quasi nove anni che la politica decida di realizzarne un altro per il quale esistono già finanziamenti. Ma siamo ancora in mezzo al guado. Eppure ormai è chiaro a tutti che per Rieti il nuovo ospedale è la base per realizzare poi una sanità pubblica che rispetti la Costituzione, assicurando cure a tutti. Ad oggi dobbiamo ricordare che il 50 per cento delle persone reatine si sposta altrove per curarsi”.

“Uil e Cgil – conclude Paolucci – chiedono al governo di cambiare marcia, voltare pagina. Chiedono a gran voce di modificare questa manovra di bilancio perché adesso è piena di scelte ingiuste e sbagliate. Noi saremo a Roma alla manifestazione regionale per dire basta a tutto questo”.

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