Coldiretti trova accordo con la Regione

Accolte dalla Regione le richieste di Coldiretti Lazio per tutelare l’agricoltura in crisi. E’ quanto emerso nella serata di oggi quando il Governatore Francesco Rocca, con l’assessore all’Agricoltura Giancarlo Righini, hanno incontrato una delegazione guidata dal presidente della federazione regionale di Coldiretti, David Granieri, a seguito della mobilitazione degli agricoltori, conclusa con l’accordo di oggi. “Siamo soddisfatti degli impegni della Regione – ha dichiarato il Presidente Granieri – e pronti a lavorare in un’ottica di leale collaborazione per la tutela degli interessi degli agricoltori”.

Tra le richieste avanzate da Coldiretti Lazio e accolte dalla Regione c’è il contenimento della fauna selvatica con l’approvazione urgente del PRIU, il Piano Regionale di Interventi Urgenti, sia per quanto riguarda i cinghiali, che i lupi, per i quali la federazione regionale chiede il loro spostamento in aree più idonee, ma anche la proposta di primi interventi urgenti in favore delle filiere in crisi.

Accordo anche sul potenziamento ed efficientamento della struttura tecnica dell’Assessorato all’agricoltura, per fare fronte alle numerose esigenze collegate alla crisi del settore agricolo nel Lazio. Fondamentale aver concordato l’attivazione di un Tavolo di confronto permanente solo con le rappresentanze agricole del CNEL sulle misure dello sviluppo rurale su tutte le scelte di politica agricola, così come il potenziamento del servizio fitosanitario, soprattutto nell’ottica della prevenzione oltre che della cura. Un intervento necessario per affrontare le emergenze come quella della cimice asiatica e la moria dei kiwi.

Promesso dalla Regione anche lo sblocco dell’affidamento del servizio UMA, come avviene in quasi tutte le regioni d’Italia per poter risolvere i disagi sull’assegnazione del gasolio agricolo. C’è stato l’impegno per l’attivazione di un fondo emergenziale regionale per la crisi del latte di bufala, con un incremento del 50% delle risorse stanziate di almeno 2 milioni di euro aggiuntivi e non in de minimis. Così come è stata concordata la creazione di un fondo crisi, sia per l’ortofrutta con 5 milioni di euro, di cui 4 per la filiera del kiwi e 1 per le nocciole, sia per il settore ovino con 5 milioni di euro, per il ristoro delle aziende che hanno perso capi attaccati dai lupi e per i danni da lingua blu, oltre alla messa a disposizione dei vaccini. Lo si legge in una nota Coldiretti.

LA NOTA DELLA REGIONE

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e l’assessore al Bilancio e all’Agricoltura, Giancarlo Righini, hanno incontrato una delegazione di Coldiretti Lazio guidata dal presidente della federazione regionale, David Granieri.

Durante l’incontro, la Regione Lazio ha accolto le richieste di Coldiretti per tutelare il settore agricolo. In particolare, sono stati concordati degli interventi urgenti a favore delle filiere:

  • potenziamento ed efficientamento della struttura tecnica dell’Assessorato all’agricoltura per fare fronte alle numerose esigenze collegate alla crisi del settore agricolo nel Lazio;
  • tavolo di confronto permanente solo con le rappresentanze agricole del CNEL sulle misure dello sviluppo rurale e su tutte le scelte di politiche agricole;
  • attivazione della procedura per l’affidamento del servizio UMA (Utenti motori agricoli) ai CAA (Centri assistenza agricola), per poter risolvere i disagi sull’assegnazione del gasolio agricolo;
  • istituzione di un Fondo emergenziale regionale per la crisi del latte di bufala, con un incremento delle risorse stanziate, in combinazione a quelle già previste (in de minimis);
  • attivazione di un Fondo integrativo per il sostegno al comparto ortofrutticolo (compreso kiwi e nocciole);
  • attivazione di un Fondo crisi per il settore ovi-caprino, per l’attivazione di azioni di prevenzione dei danni causati dai lupi e da lingua blu;

tavolo fitosanitario straordinario: potenziamento delle attività di monitoraggio e assistenza tecnica svolte dal servizio fitosanitario, soprattutto nell’ottica della prevenzione, oltre che della cura (vedi emergenza cimice asiatica e batteriosi del kiwi) Sono stati già pubblicati 2 bandi l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di n. 14 unità di personale con il profilo professionale di Funzionario area tecnica – Ispettore fitosanitario, ex categoria D, posizione economica D1 e n. 40 unità di personale con il profilo professionale di Istruttore area tecnica – Agente Fitosanitario, ex categoria C, posizione economica C1;

  • recepimento del Decreto MASAF del 21 febbraio 2024 pubblicato sulla G.U. del 13.4.2024 n. 87 concernente “Definizione dei requisiti di garanzia e funzionamento che i Centri autorizzati di assistenza agricola devono possedere per l’esercizio delle loro attività” e definizione delle disposizioni attuative per il riconoscimento e per lo svolgimento dei relativi controlli sui CAA per aumentare la trasparenza.

Per quanto riguarda la problematica legata all’emergenza lupi e cinghiali, la Regione Lazio ha stabilito di aggiornare il Piano regionale interventi urgenti (PRIU), che sarà deliberato dalla Giunta domani 22 novembre. Inoltre, Coldiretti lazio è pronta a svolgere corsi di formazione agli agricoltori, così che possano essere di aiuto nelle attività di controllo e contenimento, come previsto dalla legge.

 

Il calo del patrimonio ovino nel Lazio è in buona parte causato dalla presenza dei lupi. Per arginare tutto ciò, la Regione Lazio ha proposto azioni concrete e attuabili in tempi brevi e mirate a tutelare gli allevatori e a incentivare lo sviluppo della filiera ovina.

Una prima azione consiste nello spostamento dei lupi in aree idonee. Inoltre, saranno previste delle polizze assicurative per abbattere il costo dello smaltimento delle carcasse degli eventuali animali predati.

Infine, per arginare il problema, la Regione Lazio si impegna a valorizzare la filiera ovina del territorio, come, a esempio, incentivando il Romano IGP.

 

 

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