Continua la presentazione del libro dal titolo Sant’Andrea, scritto ed illustrato da Gabriella Avila, studentessa dell’Istituto Tecnico Agrario. Il racconto è stato presentato oggi agli studenti delle classi prime e seconde, sez. IPSSAS/IPSO e ITA del Savoia, presso la sede di Viale Togliatti. Lunedì è previsto un altro incontro all’ITE, presso la sede di Viale Maraini, alla presenza del redattore della casa editrice Albatros, Marco Alimandi.
Il testo, nato tra i banchi di scuola, ci riporta ai rituali antichi e ai festeggiamenti tipici della notte di Sant’Andrea, la notte del 30 novembre, festività rilevante soprattutto in Romania. La giovane autrice descrive con precisione e dettagli le atmosfere magiche dei boschi e le creature fantastiche che le abitano: elfi, creature della luce e troll, orchi dalle dimensioni gigantesche. La protagonista della storia, Kira, è una giovane ragazza che bevendo da un calice subisce una metamorfosi, scoprendo così la sua vera natura di elfo.
Kira, con coraggio e responsabilità, decide di svelare al mondo la sua nuova identità e ci insegna che improvvisamente e inaspettatamente ogni individuo può scoprire quella parte nascosta che ha sempre saputo di avere dentro, la parte più vera ed autentica di sé stesso. Gabriella Avila, pur essendo una giovane ragazza, ha scoperto e fatto vedere la propria passione, la sua vera natura, quella della scrittrice! Come lei, ognuno ha la possibilità di mostrarsi al mondo con il suo talento, talento che occorre però coltivare, proteggere e alimentare ogni giorno.
Gli studenti hanno seguito la presentazione con curiosità ed interesse. Tanti gli spunti proposti: i simboli e i rituali antichi, le metamorfosi, il racconto fantasy tra realtà e sogno, l’irrazionale, ma anche l’amore dell’autrice per la natura intesa come rivelazione. Infine, la volontà e la determinazione di scrivere non senza difficoltà e ripensamenti e lo scrivere come “valvola di sfogo”.
“Un ringraziamento alla Dirigente Scolastica dell’IIS Luigi di Savoia prof.ssa Raffaella Giovannetti per la disponibilità e la sensibilità dimostrata verso iniziative come questa che vedono gli studenti come i veri protagonisti della loro vita”.