Indipendenza: “Al fianco dei soccorritori-barellieri privati del Lazio”

Nota di Indipendenza, con le parole del vice segretario Felice Costini.

 

E’ difficile comprendere la logica che ha portato la Regione Lazio ad eliminare la figura dei barellieri-soccorritori dal bando per l’appalto ai privati del servizio di emergenza-urgenza. Ridurre gli equipaggi da tre a due elementi, significa, per chiunque abbia un minimo di conoscenza di come funziona il primo soccorso, ridurre l’efficienza di un servizio fondamentale per la salute dei cittadini.

Soprattutto in realtà disagiate come le aree interne della regione Lazio, con tempi di percorrenza dei mezzi di pronto soccorso estremamente dilatati dalle difficoltà orografiche dei territori, togliere una figura professionale come quella del soccorritore, significa aumentare notevolmente il rischio per la salute dei cittadini.

E di questo anche la Regione Lazio deve essere consapevole, tanto e vero che se da una parte diminuisce di un’unità gli equipaggi privati, mantiene le 3 unità in quelli dell’Ares 118, diretta emanazione della Regione stessa. Ancora più incomprensibile è l’atteggiamento tenuto dalla presidenza regionale, sorda  davanti alle richieste dell’UGL di aprire un tavolo per affrontare una situazione che da una parte riduce la qualità di un servizio essenziale per la sanità pubblica, e dall’all’altra apre un ulteriore crisi occupazionale, colpendo oltre 300 lavoratori, formati e di comprovata esperienza.

Il presidente Rocca, il centrodestra che vinsero le elezioni regionali anche, e verrebbe da dire soprattutto, per la rabbia legata alla pessima gestione della sanità della precedente maggioranza, sembrano per assurdo continuare a seguire la stessa allucinante filosofia ragionieristica che aveva caratterizzato l’era Zingaretti. Impressione che è supportata tra l’altro dall’aver di fatto mantenuto la stessa pessima classe dirigente, che nonostante avesse gestito in modo pessimo la pandemia, è uscita del tutto indenne dal cambio politico della Pisana.

La politica, il centrodestra in particolare deve capire che la salute è una delle emergenze principali dei cittadini. I grandi progetti del PNNR, il rinnovato protagonismo internazionale, la tenuta etica e di contrasto alle follie di una sinistra anti popolare sono sicuramente aspetti meritori dell’attuale maggioranza, ma chi amministra, chi fa politica deve ricordare che per i cittadini prima di tutto vengono le problematiche della quotidianità: salute, lavoro, sicurezza.

Il presidente Rocca, con questo provvedimento colpisce in un sol colpo tutte e tre questi ambiti diminuendo l’offerta di salute, diminuendo l’efficienza dell’emergenza-urgenza, mette in mezzo alla strada centinaia di lavoratori, diminuisce la sicurezza delle persone.

La sanità ha bisogno di investire prima di tutto sul personale, perché nuovi ospedali, nuove apparecchiature, nuovi pronto soccorso a nulla servono se manca un personale sanitario in numero adeguato, formato e motivato. Davanti alle prime lettere di licenziamento partite per i soccorritori di Latina e Frosinone, crediamo sia necessario un rapido ripensamento della giunta regionale, ed in questa battaglia di civiltà il movimento Indipendenza sarà al fianco dei lavoratori e dell’UGL, per chiedere che si smetta di parlare di sanità solo in termini contabili, ma si torni a mettere al centro la salute ed i pazienti, che sono molto più importanti dei soldi.

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