Foto: Emiliano GRILLOTTI ©
(di Cristian Cocuccioni) Cinque anni: è quanto ha atteso il Ciccaglioni per riaprire le porte al pubblico e al calcio giocato. Dall’ultimo allenamento di una squadra all’ex Scia il Covid non era nemmeno arrivato in Europa, questo per far capire il tempo passato. Di acqua sotto i ponti ne è passata: dal fallimento del vecchio Fc Rieti alla nascita di una nuova società, che ha come obiettivo quello di essere sostenibile economicamente e in salute.
Nasce così il nuovo centro sportivo del Fc Rieti 1936: Rietello, che comprende stadio Scopigno, Ciccaglioni e il Luigi Bergamini. Questo è il Rieti della rinascita di Marzio Leoncini che ha poi spiegato i lavori e gli interventi effettuati dalla società dopo che è stata assegnata la gestione delle tre strutture al club amarantoceleste. “Siamo orgogliosi di aver restituito questo impianto alla città – ha detto il patron – con l’aiuto dell’amministrazione e dello sponsor e socio Ugo Rossetti. Un investimento consistente che non si ferma qui e tutte le promesse fatte sono state rispettate”.
Il tecnico del Rieti Raffaele Scudieri ha definito l’Ex Scia come uno degli ‘acquisti’ più importanti, paragonandolo ad un top player, e non si fatica a crederlo. L’allenatore amarantoceleste svolge le sedute di allenamento della squadra da un paio di settimane a questa parte e lo fa in una struttura modernizzata, con un manto erboso sintetico di ultima generazione, realizzato dall’azienda Mondo, spogliatoi e tribune ma anche zone di passaggio e recinzione totalmente oggetto di profondo restyling. Oggi, 20 novembre 2024 finalmente l’apertura dei cancelli: presente anche l’assessore allo Sport Chiara Mestichelli, oltre le Forze dell’Ordine altre autorità.
“Questo risultato è il frutto del lavoro dell’amministrazione sugli impianti sportivi – ha dichiarato il vicesindaco Mestichelli -. Ci abbiamo creduto sin dall’inizio. Ringrazio tutta la società di Fc Rieti”. A contornare la festa amarantoceleste un’amichevole di lusso: la Lazio Primavera ha fatti visita al nuovo centro con un’amichevole con la prima squadra di Rieti. Un momento di festa nella quale si è potuto assistere ai futuri campioni del calcio italiano. Soddisfazione anche per il figlio di Roberto Ciccaglioni – a cui è stata intitolata la struttura -, allora presidente della FederCalcio reatina, Giovanni.
Rietello prende sempre più forma e non vede l’ora di evolversi: sul piatto sono stati investiti 430mila euro, in un progetto che vorrebbe comprendere lo stadio Manlio Scopigno e l’Antistadio Bergamini, con museo, area food e fitness. La prima pietra è stata poggiata con l’inaugurazione dell’Ex Scia, ma ora si deve continuare a sognare.